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CANTONEConto corrente troppo caro: e il frontaliere se ne va

28.02.17 - 07:00
L'incremento delle spese a 25 franchi al mese ha spinto molti a lasciare PostFinance: e c'è chi lamenta attese troppo lunghe e servizi non disponibili
Conto corrente troppo caro: e il frontaliere se ne va
L'incremento delle spese a 25 franchi al mese ha spinto molti a lasciare PostFinance: e c'è chi lamenta attese troppo lunghe e servizi non disponibili

STABIO - Il sospetto era venuto subito. Il malumore suscitato dalla decisione di PostFinance, alzare da 15 a 25 franchi mensili le spese per la gestione di conti corrente di residenti all'estero a partire da gennaio, lasciava presagire il fuggi fuggi dei frontalieri. E l'addio non si è fatto attendere. Chi prima dell'inizio del 2017, chi immediatamente dopo, chi ancora in attesa ma con la ferma intenzione di andarsene al più presto: «Osserviamo una leggera diminuzione della clientela con domicilio all’estero, verosimilmente in concomitanza con le accresciute spese  – conferma Nelia Crivelli, responsabile comunicazione – La clientela domiciliata in Italia segue questa tendenza».

Chiusure entro le 9: «Scusateci» - C'è anche chi, poi, ha reagito perplesso al cartello esposto all'esterno dell'ufficio di Stabio, dove, forse per far fronte a un numero di richieste imprevisto, si comunicava che le domande di chiusura conto sarebbero state accettate solo fino alle 9, il sabato. «La pratica non è conforme alle nostre procedure ed è nata su iniziativa del personale dell’ufficio postale – si rammarica l'azienda – Un unico caso in Ticino: per questioni puramente organizzative, si è cercato di concentrare le chiusure di conti entro le ore 9. Ci scusiamo con la clientela per gli eventuali disagi e confermiamo che l’affissione in questione è stata prontamente rimossa».

Cinque giorni di attesa, salvo intoppi - Resta il fatto che la chiusura del conto è diventata ultimamente procedura più frequentata: e si lamentano attese anche di due settimane. Corregge Crivelli, secondo cui «la chiusura di un conto può richiedere di norma fino a cinque giorni». Salvo aggiungere che «in taluni casi questo tempo può prolungarsi, soprattutto qualora vi siano ancora sospesi da verificare, saldi negativi o capitale rimanente da trasferire su un altro conto». Ma, rispetto a qualche mese fa, «la procedura non è cambiata ed è indipendente dal numero di richieste di chiusure o dalla nazionalità del cliente».

Tre modalità, nessun costo - Tre le opzioni: «La richiesta può essere fatta agli sportelli di un ufficio postale o di una filiale PostFinance, durante gli abituali orari di apertura, oppure effettuata mediante la compilazione di un modulo cartaceo disponibile presso le filiali della Posta e di PostFinance o su internet». Costi? «L’estinzione di un conto privato è gratuita e in presenza di saldi positivi non comporta di norma spese aggiuntive. Il trasferimento del capitale eventualmente ancora presente su un conto bancario può essere richiesto gratuitamente. L’eventuale corresponsione in contanti dell’avere residuo è invece soggetta a una tassa».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Nel 2014 il consiglio nazionale ha accettato una mozione che riguardava la possibilità agli svizzeri all'all'estero di aprire e tenere un conto postfinance a condizioni favorevoli... sarebbero 25 franchi al mese le condizioni favorevoli?...

pulp 7 anni fa su tio
E' una scelta..... in quanto tale, criticabile, ma é una loro scelta. Personalmente credo che ogni correntista di una banca, debba fare molte valutazioni..... quella dei costi é sicuramente una - ma non é esclusiva. Ad esempio bisogna verificare I costi di tenuta, ma anche quelli di chiusura..... il servizio (tipicamente la consulenza in ambito fiscale, d'investimenti, in materia di crediti ecc. ecc.) e poi anche la disponibilità del personale e/o dell'istituto (magari per degli sfori in conto). Insomma..... vale la pena valutare, ma il costo a mio avviso non é l'unico fattore.

MIM 7 anni fa su tio
Vanno via da PostFinance e approdano nelle altre banche, che ringraziano. A rimetterci è solo PostFinance. Prima o poi i costi ricadranno su chi manterrà il proprio C/C. Anche tra i giovani (apprendisti e no) ho notato uno spostamento verso le banche lasciando PostFinance a vendere i pacchetti di caramelle agli sportelli.

Moga 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Da Postfinance mi confermano che sta succedendo proprio quello che vogliono. È probabile che a breve seguiranno anche altre banche

Kama 7 anni fa su tio
ma chiediamoci anche perché sono aumentati... Sono con LaPosta da oltre 20 anni e mi trovo benissimo

tip75 7 anni fa su tio
la posta e le banche sono dei sanguisuga nulla ha a che vedere con i frontalieri

francox 7 anni fa su tio
Mi piacerebbe sapere cosa comporta un conto in Italia aperto da uno svizzero, solo per paragone.

interceptors 7 anni fa su tio
Risposta a francox
Ti rispondo io, visto che la mia dolce metà è italians: Per avere il prezzo di favore di 25euro mensili (compresa la carta di prelievo...che non è inclusa in automatico..) devi depositare almeno 5000 che risultano vincolati.

Pepperos 7 anni fa su tio
Risposta a interceptors
Provi con BPS ( banca popolare di Sondrio ) conto frontalieri ! Rimarrà sorpresso. Se paga queste spese Selber schuld

francox 7 anni fa su tio
Risposta a interceptors
Allora che vadano, tanto non vanno lontani.....

falcodellarupe 7 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Confermo!!!

Pepperos 7 anni fa su tio
Risposta a falcodellarupe
Va sempre precisato; conto frontalieri: possibilità di avere il conto in due valute , spese bollo esenzione, carta bancomat gratuita e altre diavolerie (*'*). Certamente se per ogni comunicazione si vuole il cartaceo, le spese volano. Personalmente sono sempre orientato alle banche ramificate nel territorio.

falcodellarupe 7 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Certo, devi poi fidarti della tua banca e oggi con due clic hai sempre sott'occhio tutto, senza bisogno di tante scartoffie.

cf. 7 anni fa su tio
645 milioni di utili nel 2015 quasi 8 miliardi di franchi negli ultimi 10 anni benvenuti alla Posta...

nessuno 7 anni fa su tio
non sono più le Ptti di una volta; oggi dobbiamo fare i conti con il gigante giallo . e il gigante giallo costa ed è caro. che vogliamo fare? prendere o lasciare.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a nessuno
Ma se hanno dismesso TUTTE le spese possibili! Altrimenti come pensi che facciano a fare GUADAGNI astronomici!? Il problema NON è il costo "Caro" ma la voglia di "Privatizzarsi" cioè far cassa come se non esistesse un domani, usando il denaro PUBBLICO. In realtà andrebbe tolto loro il denaro PUBBLICO incassato e poi vorrei vedere davvero le capacità di loro manager di tirarsi fuori dalle varie situazioni di REALE concorrenza.

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a nessuno
"...non sono più le Ptti di una volta..." E per fortuna!!!! Le "PTT di una volta" ti facevano pagare uno sproposito quando usavi il telefono con le loro tariffe esorbitanti per telefonare da una città all'altra. Gli introiti della telefonia servivano per coprire le perdite della posta. Bella roba!

navy 7 anni fa su tio
Credo che, anche questo, sta a dimostrare che ognuno debba fare il suo di lavoro . La posta, da qualche anno, vende di tutto e di più nei propri uffici.........per diversificare, dicono. Non so se i costi esplosivi per la gestione dei ccp siano giustificati o meno. Il punto è la competenza che non ci può essere. Infatti, alcuni clienti se ne sono andati per mancanza di cash da parte delle posta. Il che la dice lunga...... Per quanto è del fuggi-fuggi dei frontalieri......che dire? Per la maggioranza dei frontalieri, il TICINO RIMA CON PRENDERE . Per quanto è del lasciare.....lassem perd. Tante piccole situazioni che evidenziano un degrado generalizzato del cantone TUTTO. Lo vediamo tutti e tutti i giorni. [b]A Palazzo delle Orsoline si continua a parlare mentre, in tutto il cantone, si segue il modello ITALICO allo sfaccio con i costi ELVETICI.[7b] Un'equazione che non può durare.

stricnina 7 anni fa su tio
Risposta a navy
Secondo te il cash per quanto ci sarà ancora?? e-banking e carte di debito/credito, questo è il futuro.

interceptors 7 anni fa su tio
Se hai un patrimonio depositato di almeno 15000 non paghi nessuna spesa....quindi la strategia della posta è ottima! Premia chi lascia qualche franco in più oltre la paga. UBS, CS, Raiffeisen invece aumentano le spese di tenuta conto a tutti, indiscriminatamente...

Libero pensatore 7 anni fa su tio
Risposta a interceptors
Non è vero. A me risulta che Raiffeisen abbia aumentato le spese di tenuta conto solo per i clienti con domicilio fiscale all'estero e mi risulta che UBS abbia ridotto le spese per i frontalieri. CS non so come si comporta. L'idea di avere tutto gratis è malsana, le banche in questi anni hanno dovuto fare i conti con spese piuttosto importanti legate alle regolamentazioni quindi ora le ribaltano almeno in parte sui clienti. Gli utili di tutte le banche sono calati nel 2016.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Gratis non c'è NULLA, infatti usano i soldi dei RISPARMIATORI per fare le loro acrobazie borsistiche, poi tanto se va male il denaro non è LORO.

interceptors 7 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Sono andato via da UBS perchè mi volevano appioppare un costo di tenuta conto di 15.- mensili (malfgrado avesso un patrimonio depositato di oltre 200k.-)....mio fratello è in Raiffeisen, e per evitare le spese deve essere socio...

Tex85 7 anni fa su tio
hahahaah...... i maia mia, per mia cagá!!!! e poi sono in giro con la macchina nuova a fa i ganasa ....

stricnina 7 anni fa su tio
Risposta a Tex85
I signorini svizzeri si lamentano che non ci sono più gli interessi di una volta e questa clientela non si può lamentare di 300 CHF annui????? penso che nemmeno loro li scopano da terra!! Lavorando in un settore simile FIDATI che i "genovesi" non stanno in Italia.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a stricnina
In Svizzera gli interessi sono SEMPRE stati IRRISORI, ma almeno prima non mettevano spese varie.
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