General Motors: vieta a top manager operazioni su azioni

NEW YORK - Operazione anti insider trading secondo la ricetta General Motors: la società ha imposto ai propri top manager e a tutti i dipendenti che hanno accesso a informazioni finanziarie interne di non comprare o vendere azioni del primo produttore di auto al mondo.
Allo stesso tempo, secondo quanto anticipa il quotidiano Detroit News, la casa automobilistica ha anche invitato i propri dipendenti a limitare al massimo la diffusione verso l'esterno di informazioni 'price sensitive', suscettibili cioè di muovere in modo artificioso i corsi di Borsa dei titoli.
Il gruppo attraversa la crisi più difficile degli ultimi 20 anni e dopo il profit warning di inizio anno sui risultati 2005 non ha più fornito alcuna indicazione sulle stime di utili per l'esercizio in corso. In più, è in corso una serrata trattativa tra azienda e sindacati per ridurre gli oneri sanitari a favore dei dipendenti che attualmente pesano per 1500 dollari su ogni auto prodotta.
Intanto, sulla scia dei risultati positivi finora ottenuti, General Motors (scambiata a Wall Street a 34,06 dollari, -0,06%) sta valutando l'estensione fino alla fine di luglio della campagna promozionale 'Employee Discount Program', per la vendita di auto agli stessi prezzi accordati ai dipendenti.




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