Dall'ultradestra belga nasce... Trump

Il nome del presidente statunitense, adottato da un nuovo movimento politico, è l'acronimo di "Tous Réunis pour l'Union des Mouvements Populistes"
BRUXELLES - Si scrive 'Trump' e si legge nuova formazione dell'estrema destra. Si tratta infatti dell'acronimo di "Tous Réunis pour l'Union des Mouvements Populistes", un nuovo movimento che, in Belgio, vedrà la luce ufficialmente a fine mese.
Venerdì scorso, secondo quanto riportato dal sito di informazione brussellese Bruzz e da altri media locali, nella capitale belga, c'è stato il primo lancio del movimento dell'ultradestra.
Il partito si propone come la continuazione politica di Chez Nous, formazione di estrema destra che alle elezioni federali non ha superato la soglia di sbarramento. A guidare Trump due esponenti dell'ultradestra locale di chiara origine italiana, Salvatore Nicotra (ex dirigente del Fronte Nazionale belga) ed Emanuele Licari, che militava nel Vlaams Belang fino a qualche tempo fa.
A differenza dell'estrema destra fiamminga, il movimento 'Trump' è tuttavia di matrice francofona e non propugna il separatismo presentandosi come una destra sociale in salsa belga. «Donald Trump è il simbolo per eccellenza del populismo. Incarna immediatamente ciò che rappresentiamo», ha sottolineato Nicotra, aggiungendo: «Siamo un partito populista di destra con un'inclinazione sociale. Il quaranta percento del nostro programma è allineato al Partito Nazionale del Lavoro, il quaranta percento al Vlaams Belang e il venti percento è unico».




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