«O una tregua a Gaza, o sanzioni»

Londra aumenta il pressing per un cessate il fuoco rapido e minaccia Israele
LONDRA / TEL AVIV - Il Regno Unito ha minacciato nuove sanzioni contro Israele se non si arriverà in tempi rapidi a un cessate il fuoco a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri, David Lammy, ai media britannici, sottolineando che Londra sta considerando nuove azioni in accordo con i partner internazionali, «se non vedremo un cambiamento di comportamento» nella Striscia e la fine «delle sofferenze» per i palestinesi.
Il mese scorso il governo laburista di Keir Starmer aveva imposto sanzioni contro i due ministri israeliani d'ultradestra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich. «Mi sento come i cittadini britannici: inorridito e disgustato», ha affermato il titolare del Foreign Office riferendosi ai civili palestinesi, in particolari i bambini, uccisi mentre chiedono cibo.
Parole di condanna simili erano già state pronunciate ieri da Lammy alla Camera dei Comuni dopo aver promosso la pubblicazione del duro monito al governo di Benyamin Netanyahu firmato con i colleghi di altri 24 Paesi alleati, Italia compresa.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!