Musk attiva Starlink sull'Iran. A Teheran «gente terrorizzata: non dorme da 24 ore»


Elon Musk attiva il sevizio internet Iran contro la censura: la popolazione vive nella paura, tra esplosioni e blackout informativi.
Elon Musk attiva il sevizio internet Iran contro la censura: la popolazione vive nella paura, tra esplosioni e blackout informativi.
NEW YORK/TEHERAN - Elon Musk ha annunciato pubblicamente oggi su X «di aver attivato il servizio internet satellitare Starlink in Iran», nonostante la dura censura della repubblica islamica.
La dichiarazione è arrivata in risposta a un messaggio del commentatore di Fox News Mark Levin, che lo aveva sollecitato ad agire, affermando che «questa mossa cambierà la realtà dei cittadini iraniani e rappresenterà il colpo finale per il regime».
Intanto centinaia di terminali sono stati introdotti clandestinamente in Iran, ma l'accesso gratuito a internet resta estremamente costoso ed è limitato, fanno notare i media internazionali.
«A Teheran svegli da 24 ore, sono tutti terrorizzati» - «La gente a Teheran non dorme da 24 ore perché ci sono costantemente esplosioni, anche se non capiamo bene se siano i missili che lancia Israele o la contraerea iraniana che li intercetta. Sono tutti terrorizzati, anche per il rischio radiazioni e il timore che dopo i bombardamenti sui siti per l'arricchimento dell'uranio ci possano essere delle fuoriuscite». Lo dice all'ANSA una donna iraniana che al momento si trova in Italia ma è in contatto con parenti e amici a Teheran, Esfahan e Shiraz dove, riferisce, «si sono concentrati gli attacchi».
Al momento, dalle testimonianze che ha potuto raccogliere, «non abbiamo notizie di morti o di grandi danni a cose». Sui social, aggiunge, «circolano le istruzioni che la popolazione deve seguire: sono stati tutti invitati a mantenere la calma». I consigli riguardano soprattutto "la gestione dei bambini: non dimostrare loro paura, ma cercare in ogni modo di rassicurarli". Ai cittadini è stato anche suggerito di "non prendere d'assalto supermercati o altri negozi" e «in effetti fenomeni di questo tipo non si sono verificati», anche se la "gente ha molta paura".
Anche le informazioni che circolano «sono molto limitate: si hanno dalla tv iraniana o dalla Bbc, di certo non si esce di casa per andare a verificare cosa sta accadendo» ma «i rumori e i bagliori delle esplosioni sono piuttosto evidenti". Quanto alla disponibilità di rifugi, spiega, «ci sono quelli di quando eravamo in guerra» e «forse qualcuno li utilizzerà».
«Anche noi che al momento non siamo in Iran siamo davvero molto preoccupati».
«Colpiti oltre 40 obiettivi nell'area di Teheran» - Il portavoce dell'Idf (esercito israeliano) ha dichiarato in un briefing in diretta che l'aviazione israeliana ha colpito oltre 40 obiettivi nell'area di Teheran, inclusi centri di comando e infrastrutture strategiche.
«Decine di caccia operano liberamente sopra la capitale iraniana grazie ai nostri attacchi iniziali», ha affermato. Secondo il portavoce si tratta della penetrazione più profonda mai effettuata in territorio iraniano: «L'arrivo a Teheran ha un significato strategico e operativo ampio. Raggiungeremo qualunque posto sarà necessario per difendere i cittadini di Israele. Teheran non è più invulnerabile».