Putin non ci sarà
Sciolte le riserve: invierà in Turchia il suo consigliere Medinski. Probabilmente nemmeno Trump parteciperà ai negoziati
MOSCA - Dopo giorni in cui non c'erano state nè conferme né smentite in merito alla partecipazione di Vladimir Putin ai colloqui con l'Ucraina, il Cremlino ha sciolto le riserve.
Il presidente russo non si recherà domani a Istanbul per i negoziati volti a porre fine alla guerra.
Secondo quanto comunicato dal Cremlino, invierà in Turchia il suo consigliere Vladimir Medinski, che guiderà una delegazione composta da più membri.
Secondo quanto svelato da alcuni funzionari, ieri Zelensky, frustrato, aveva deciso a sua volta di non partecipare e di non inviare nessuno, ma alcuni rappresentanti di Stati Uniti ed Europa gli hanno fatto cambiare idea. Per gli americani ci saranno Witkoff e Rubio, a partire però da venerdì. Secondo la Cnn, che cita fonti della Casa Bianca, non ci sarà nemmeno Donald Trump, anche se dei funzionari turchi hanno detto a Bloomberg di non escludere del tutto un suo avviso, di essere pronti a tutti e che «sono in corso i preparativi per qualsiasi scenario».
Il ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha ha incontrato in serata ad Antalya il segretario di Stato Usa Marc Rubio «per coordinare le posizioni durante questa settimana cruciale. - scrive Sybiha su X - Abbiamo discusso in dettaglio la logica dei passi successivi e condiviso i nostri approcci» in vista dei colloqui a Istanbul.
«Ho ribadito il forte e costante impegno dell'Ucraina negli sforzi di pace del Presidente Trump. È fondamentale che la Russia ricambi i passi costruttivi dell'Ucraina. Finora non lo ha fatto. Mosca deve capire che rifiutare la pace ha un costo».
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