L'Ucraina dice sì a una tregua di un mese

Gli Stati Uniti revocano la sospensione degli aiuti
RIAD - Grande attesa per l'esito dei colloqui tra Stati Uniti e Ucraina oggi in Arabia Saudita. La Casa Bianca ha rilasciato una prima e stringatissima dichiarazione.
Secondo la portavoce Karoline Leavitt l'incontro è stato «produttivo» e i colloqui «positivi».
Poco dopo, è arrivata la notizia che gli Stati Uniti revocheranno immediatamente la sospensione degli aiuti all'Ucraina, e della condivisione di informazioni di intelligence, provvedimenti attuati già in serata. Lo si legge nella dichiarazione congiunta dopo i colloqui a Gedda, in Arabia Saudita. Il prima possibile verrà concordata la conclusione dell'accordo sui minerali.
L'Ucraina sostiene la proposta degli Stati Uniti di 30 giorni di cessate il fuoco nella guerra con la Russia, si legge ancora.
La palla passa ora, per gli americani, alla Russia. «L'Ucraina accetta negoziati immediati» con la Russia, ha infatti detto ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio a Gedda.
«Parleremo con la Russia attraverso diversi canali per raggiungere la tregua in Ucraina», ha dichiarato da parte sua il Consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Mike Waltz.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che gli Stati Uniti adesso «capiscono le nostre argomentazioni» e ora devono «convincere» la Russia ad accettare il cessate il fuoco. «Vediamo questo come un passo positivo e siamo pronti a intraprenderlo. Ora spetta agli Stati Uniti convincere la Russia a fare lo stesso. Se la Russia accetta, il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente», ha poi scritto su X, precisando in un video messaggio che il cessate il fuoco riguarda non solo gli attacchi aerei con missili, droni e bombe, nonché gli attacchi nel Mar Nero, ma copre l'intera linea del fronte.
Donald Trump ha comunicato che nei prossimi giorni, forse già domani o dopo, inizierà a parlare con i russi.




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