La lotta per una Russia «libera e pacifica»



Il messaggio della vedova di Alexei Navalny, mentre decine di cittadini hanno deposto fiori sulla sua tomba
Il messaggio della vedova di Alexei Navalny, mentre decine di cittadini hanno deposto fiori sulla sua tomba
MOSCA - La vedova di Alexei Navalny ha invitato oggi i suoi sostenitori a continuare la lotta per una Russia «libera e pacifica», nel primo anniversario della morte del principale oppositore del presidente russo, Vladimir Putin.
«Sappiamo per cosa stiamo lottando: la Russia del futuro, libera, pacifica e bella, quella che Alexei sognava, è possibile», ha affermato Yulia Navalnaya in un video trasmesso dai suoi collaboratori. «Facciamo di tutto perché il suo sogno diventi realtà».
I fiori dei cittadini - Decine di cittadini hanno cominciato ad affluire al cimitero di Borisovo a Mosca per deporre fiori sulla tomba dell'oppositore Alexei Navalny nel primo anniversario della morte, avvenuta nella colonia penale artica dove era detenuto. L'afflusso, secondo quanto testimoniato dall'Ansa sul posto, è cominciato poco dopo l'apertura dei cancelli, alle 9 ora locale, senza che la polizia intervenisse per impedirlo.
I primi a rendere omaggio alla tomba di Navalny, subito dopo l'apertura dei cancelli, sono stati diversi ambasciatori e diplomatici di ambasciate europee, oltre agli ambasciatori di Stati Uniti e Gran Bretagna, che hanno deposto mazzi di fiori.
La madre di Navalny: «Tutto il mondo sa chi ha ordinato questo. I responsabili siano punti» - A ricordare il proprio figlio nel cimitero di Borisovo c'era anche la madre del dissidente russo. «Vogliamo vedere puniti coloro che hanno commesso questo assassinio, coloro che non l'hanno aiutato, e sono sicura che un giorno la verità vincerà» ha detto all'AFP, trattenendo a stento il pianto, Lyudmila Navalnaya.
«Tutto il mondo sa chi ha ordinato questo. Ma vogliamo che sappia anche chi sono stati gli esecutori e i facilitatori», ha aggiunto la madre dell'oppositore morto, grande critico di Vladimir Putin e del suo regime.
La nota europea - «La responsabilità ultima» per la morte di Alexei Navalny è di Vladimir Putin: lo scrive in una nota l'Unione europea nel giorno del primo anniversario della morte in carcere del dissidente russo.
«Oggi è un anno dalla morte del leader dell'opposizione russa Alexai Navalny, per la quale il presidente Putin e le autorità russe portano la responsabilità ultima», si legge nel messaggio dei Ventisette, in cui si chiede il rilascio di tutti i prigionieri politici russi e si afferma che «Navalny ha dato la sua vita per una Russia libera e democratica».