La denuncia dell'ex segretario di Stato alla Salute Lutz Stroppe
BERLINO - Una vera e propria lotteria per decidere chi vaccinare. È così che alcune case di riposo in Germania hanno deciso di far fronte alla carenza di dosi di vaccino, scatenando immediatamente una pioggia di critiche.
A lanciare l'allarme è stato l'ex segretario di Stato alla salute Lutz Stroppe, con un tweet in cui ha raccontato una vicenda che lo riguarda personalmente. «Mia madre di 88 anni - ha scritto - vive in una struttura per anziani a Francoforte. La vaccinazione contro il Covid è iniziata questa settimana. Le dosi non sono sufficienti, ora verrà estratto a sorte chi potrà essere vaccinato per primo. Descrivere i miei sentimenti è proibito dall'etichetta».
Un'accusa molto diretta che ha scatenato oltre centro commenti dai quali si è scoperto che quello della casa di cura nella quale è ospitata la madre non è l'unico caso. C'è chi estrae i nomi, chi segue l'ordine alfabetico: quel che è certo è che i vaccini non bastano ed è il caso a decidere chi lo avrà per primo.
Meine 88jährige Mutter lebt in einer Senioreneinrichtung in Frankfurt. Das #Impfen gegen #COVID19 begann diese Woche. Die #Impfdosen reichen aber nicht, jetzt wird unter den Bewohnern verlost, wer zuerst geimpft wird.
— Stroppe (@LutzStroppe) December 31, 2020
Meine Gefühle zu schildern, verbietet die Etikette.