Camion con 39 cadaveri, le vittime sono cinesi

Erano 31 uomini e 8 donne, la polizia continua intanto a indagare sulla vicenda
LONDRA - Sono di nazionalità cinese le 39 vittime ritrovate ieri dalla polizia britannica a Grays, nell'Essex (sud dell'Inghilterra) all'interno del container frigorifero di un tir appena sbarcato nel Regno Unito. Lo riferisce la Bbc. Nel 2000, in un episodio analogo, erano stati rinvenuti a Dover i corpi di 58 migranti, pure cinesi.
La polizia continua intanto a indagare sulla vicenda, per ricostruire il tragitto delle sventurate vittime di questo ennesimo viaggio della disperazione. Tragitto su cui restano vari punti da precisare. Non è chiara nemmeno la causa della morte: s'ipotizzano il soffocamento ma anche l'ipotermia.
Gli investigatori della Essex Police, che sono tornati a interrogare nelle ultime ore in carcere l'autista nordirlandese del tir, Mo Robinson, 25 anni, accusato di complicità in omicidio plurimo, hanno stabilito che il rimorchio del camion era stato sganciato da una motrice in Belgio, nel porto di Zeerbrugge; per poi essere unito a un'altra motrice arrivata dall'Irlanda del Nord, quella guidata da Robinson, al suo sbarco nello scalo inglese di Purfleet, alla foce del Tamigi. Hanno inoltre accantonato la ricostruzione - da loro stessi diffusa ieri - secondo cui il viaggio sarebbe iniziato in Bulgaria, che è invece solo il Paese in cui risulta registrato il rimorchio.
Non è tuttavia ancora chiaro se i 39 cinesi, 38 adulti e un ragazzo, siano stati caricati (verosimilmente da una banda di trafficanti d'esseri umani) in territorio belga o altrove. 31 erano uomini e 8 donne. La polizia parla di una «giovane donna», forse non ancora maggiorenne. L'esatta identità delle vittime resta ancora da stabilire.




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