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REGNO UNITO39 corpi sul camion, l'autista lo chiamava "Scandinavian Express" o "Polar Express"

24.10.19 - 10:12
Potrebbe essere stato lo stesso 25enne a chiamare i soccorsi, inconsapevole di cosa stesse trasportando prima della macabra scoperte
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Sono state perquisite nella notte due case ricollegabili all'autista.
Sono state perquisite nella notte due case ricollegabili all'autista.
39 corpi sul camion, l'autista lo chiamava "Scandinavian Express" o "Polar Express"
Potrebbe essere stato lo stesso 25enne a chiamare i soccorsi, inconsapevole di cosa stesse trasportando prima della macabra scoperte

LONDRA - Nella mattina di ieri sono stati trovati trentanove corpi in un camion a Grays, nell'Essex, nel sudest dell'Inghilterra, a trenta chilometri da Londra. Quest’oggi giungono nuove notizie in merito all’autista del tir, arrestato con l’accusa di omicidio. 

Perquisite due case - È stato ricostruito un primo profilo del 25enne nordirlandese. Si tratterebbe di Mo Robinson, residente a Portadown, nell’Irlanda del Nord. Qui sono state perquisite nella notte due case a lui ricollegabili. Secondo alcune fonti potrebbe essere stato lo stesso conducente ad avvisare i soccorsi, ignaro di quanto stesse trasportando prima della macabra scoperta.

Tir registrato in Bulgaria - Sulle sue pagine social ha pubblicato spesso foto del camion, soprannominato "Scandinavian Express" o "Polar Express". Il mezzo è stato registrato in Bulgaria nel 2017 da una società nordirlandese, come confermano le autorità locali, ma qui il tir non vi è mai stato. Dimitar Dimitrov, direttore esecutivo della Camera degli autotrasportatori bulgari, ha spiegato ad AFP che è comune che cittadini stranieri registrino le loro società in Bulgaria per «trarre vantaggio da una tassazione favorevole».

Una seconda inchiesta in Belgio - L’autista è giunto in Inghilterra dal Belgio attraverso i porti di Zeebrugge e Purfleet. Per questo anche in questo secondo paese è stata aperta un’inchiesta. Il portavoce della polizia Eric Van Duyse ha dichiarato all’agenzia AFP: «Sembra che il container sia effettivamente passato attraverso il Belgio, partendo da Zeebrugge. Non sappiamo per quanto tempo sia rimasto in Belgio». Ogni giorni nello scalo vengono fermati migranti e aumentati i controlli.

Morti congelati? - Il camion, abbandonato nella zona industriale di Waterglade, è stato portato in un luogo sicuro dove potranno essere recuperati i corpi. Si tratta di trentotto adulti e di un adolescente. Uno degli obiettivi principali è l’identificazione delle vittime, che potrebbero essere morte congelate nella stiva, dato che il rimorchio è un container refrigerato che arriva ai -25°.

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