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EGITTO«Non c'è libertà di parola», Sherine Abdel-Wahab messa al bando

23.03.19 - 16:57
La cantante egiziana, che nel frattempo si è scusata, non potrà esibirsi in patria. L'Unione dei musicisti l'ha convocata per interrogarla
Keystone
«Non c'è libertà di parola», Sherine Abdel-Wahab messa al bando
La cantante egiziana, che nel frattempo si è scusata, non potrà esibirsi in patria. L'Unione dei musicisti l'ha convocata per interrogarla

IL CAIRO - Una cantante egiziana molto nota in tutto il Medio Oriente, Sherine Abdel-Wahab, è stata messa al bando in Egitto dal sindacato dei musicisti per aver lasciato intendere in pubblico che nel suo paese non c'è libertà di espressione.

"Qui posso dire ciò che voglio. In Egitto invece chiunque parla va in galera", aveva detto la cantante durante un concerto in Bahrain ripreso in un video circolato su internet.

Un avvocato filogovernativo noto per rigore morale e querele alle star, Samir Sabry, aveva sporto denuncia accusando Sherine di «vilipendere l'Egitto e esortare sospetti gruppi per la difesa dei diritti a interferire nelle questioni egiziane».

Oltre al bando ad esibirsi in patria annunciato giovedì - ha riferito il sito Egypt Today - l'Unione dei musicisti ha anche convocato la cantate per interrogarla.

Sherine, che fra l'altro è giudice della versione araba di "The Voice", si è scusata in un'intervista televisiva dicendo: «Ho fatto un errore. Mi dispiace. Mi appello al presidente della Repubblica araba d'Egitto (Abdel Fattah al-Sisi), che è il nostro padre. Mi sento perseguitata. Non ho fatto nulla, Amo l'Egitto».

Sono vari i casi di limitata libertà di espressione denunciati in Egitto, paese uscito da una controrivoluzione che nel 2013 ha posto fine all'anno di governo della Fratellanza musulmana, progenitrice di Hamas e messa al bando a causa di sue frange terroristiche.

Sherine peraltro un anno fa era stata condannata a sei mesi di reclusione in primo grado, sospesi in attesa di appello, per una battuta sempre pronunciata sul palco di un concerto con cui aveva irriso un inno patriottico che esorta a bere la contaminatissima acqua del Nilo.

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