Tenta l'aborto con il prezzemolo, muore in ospedale
Una giovane di 24 anni si è inserita un ramoscello della pianta nell'utero per provare ad interrompere la sua gravidanza. Un'attivista: «Questo è il risultato del voto in Senato»
BUENOS AIRES - Una settimana dopo il rigetto da parte del Senato argentino della legge per l'interruzione volontaria della gravidanza, una donna di 24 anni è morta in provincia di Buenos Aires dopo aver tentato di abortire utilizzando ramoscelli di prezzemolo.
La notizia, riferita dalla stampa locale, è stata confermata via Twitter da Raquel Vivanco, presidentessa dell'Osservatorio "Ni una menos" che si batte contro le violenze subite dalle donne: «Liz, una giovane di 24 anni, è morta in un ospedale della provincia della capitale per aborto clandestino. Questo è il risultato del voto in Senato. Non importa la vita delle donne. Aborto legale o aborto clandestino, questa è la questione».
Murió Liz, la joven de 24 años que ingresó a una guardia de un hospital bonaerense luego de un aborto clandestino. Este es el resultado de la votación en el Senado. No les importa la vida de las mujeres. Aborto Legal o aborto clandestino esa es la discusión.
— ? Raquel Vivanco ? (@raquelvivanco) 14 agosto 2018
La vittima, che aveva una figlia di due anni, viveva in un quartiere popolare di José León Suárez, alla periferia orientale di Buenos Aires. «È giunta in ospedale con un quadro di shock settico dovuto ad una infezione generalizzata - ha detto la dotteressa Ana Paula Fagioli - e con un ramo di prezzemolo inserito nell'utero. I sanitari non hanno potuto fare nulla per salvarla».
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