I medici possono staccare la spina al piccolo Alfie

La Corte europea dei diritti umani ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato lo scorso 23 marzo dai genitori
STRASBURGO - I medici britannici possono staccare la spina anche al piccolo Alfie. La Corte europea dei diritti umani ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato lo scorso 23 marzo dai genitori di Alfie Evans contro la decisione delle autorità britanniche di interrompere le cure salva vita.
Il bambino, nato il 9 maggio del 2016, è stato collegato a un respiratore da quando ha sviluppato una malattia neurodegenerativa «catastrofica, incurabile e progressiva», scrive la Corte. Questa è la terza volta che i togati di Strasburgo decidono che il Regno Unito non sta violando alcun diritto in merito alla pratica di mettere fine alle cure mediche necessarie per mantenere in vita bambini senza speranza di guarigione.
Il primo ricorso a essere rigettato l'anno scorso fu quello dei genitori di Charlie Gard. Poche settimane fa i giudici hanno invece rifiutato quello del padre di Isaiah Haastrup, un bambino di 12 mesi che da quando era nato era collegato a un respiratore.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!