Zelensky: «Delegazione russa da farsa». La replica di Mosca: «Clown, fallito»


Scambio di offese al margine dei negoziati rinviati al pomeriggio, su richiesta della Turchia.
Scambio di offese al margine dei negoziati rinviati al pomeriggio, su richiesta della Turchia.
MOSCA - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato ad Ankara, ha detto che la delegazione ucraina «è al massimo livello» e invece ha definito quella russa «decorativa», che «sembra più una farsa, una messa in scena teatrale, che una cosa seria».
«Decideremo i passi da intraprendere dopo l'incontro con (il presidente turco Recep Tayyip) Erdogan», ha aggiunto il leader ucraino. Quanto all'incontro con Erdogan, «penso che dovremmo aspettarci una soluzione giusta», aggiungendo che la sua parte «sta cercando di essere costruttiva». Lo riportano i media internazionali.
Immediata la risposta da parte di Mosca. «Un clown, un fallito una persona dall'istruzione sconosciuta». Così la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente ucraino rispondendo alle sue parole secondo le quali la delegazione russa ai negoziati di Istanbul è «una farsa».
Zakharova si è chiesta come si può permettere «una persona con una istruzione dubbia» di parlare così dei membri della delegazione russa, che «hanno dottorati, meriti nei confronti della patria, che con il loro impegno hanno dimostrato il livello della loro professionalità».
«La chiama farsa? Ma chi si crede di essere? Su quali basi - ha insistito Zakharova - una persona che è salita al potere grazie a tecnologie mediatiche ed enormi capitali investiti su di lui solo affinché lui operi in qualità di strumento, può mettere in dubbio il livello professionale di chiunque?».
Il rinvio - I colloqui diretti fra Russia e Ucraina in programma a Istanbul sono stati rinviati al pomeriggio per decisione della Turchia: lo ha reso noto la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, le cui dichiarazioni sono state riportate dalle agenzie di stampa russe, tra cui la Tass.
La portavoce ha ricordato le parole di Putin secondo le quali i negoziati devono mirare «a eliminare le cause di fondo del conflitto e arrivare a una pace durevole in una prospettiva storica». Mentre funzionari ucraini citati dal Wall Street Journal affermano che la delegazione ucraina incontrerà quella russa solo per discutere di come attuare e monitorare un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dall'amministrazione Trump.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che i negoziati da parte russa sono stati preparati durante una riunione presieduta ieri sera da Vladimir Putin alla quale hanno preso parte i membri della delegazione di Mosca, guidata da Vladimir Medinsky, i ministri degli esteri e della difesa, il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale, il capo di stato maggiore Valery Gerasimov, i direttori dei servizi d'intelligence interno e per l'estero e tutti i comandanti dei gruppi militari impegnati nel conflitto.
La sede dei colloqui, scrive l'agenzia Ria Novosti, sarà la stessa delle trattative del 2022: il Palazzo Dolmabahce, negli uffici dell'amministrazione presidenziale turca.