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ISRAELE/HAMAS

Israele non fa entrare gli alimenti e i bambini muoiono di fame

La denuncia arriva dall'Oms: «Già 57 le morti dal 2 marzo. A Gaza una delle peggiori crisi alimentari del mondo»
Foto AFP
Fonte ats
Israele non fa entrare gli alimenti e i bambini muoiono di fame
La denuncia arriva dall'Oms: «Già 57 le morti dal 2 marzo. A Gaza una delle peggiori crisi alimentari del mondo»

GAZA - A Gaza i bambini muoiono per le bombe, ma anche per la malnutrizione. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, dall'inizio del blocco degli aiuti umanitari il 2 marzo, almeno 57 bambini sono morti a causa degli effetti della malnutrizione.

E la mancanza di nutrimento adeguato, tra zero e cinque anni, se non uccide causa l'arresto della crescita, ostacola lo sviluppo fisico e mentale, aumenta il rischio di contrarre malattie mortali, l'atrofia muscolare fino all'incapacità di muoversi. Danni che persistono negli anni.

L'Oms spiega che, nella maggior parte dei casi, la malnutrizione colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo del bambino, provocando ritardi permanenti e infine erodendo la capacità dell'organismo di reagire alle infezioni e alle malattie. E la mancanza di acqua potabile e servizi igienici, oltre all'assistenza sanitaria ormai inesistente a Gaza favoriscono le infezioni. Dunque, dietro la morte di un bambino per dissenteria o polmonite c'è spesso una storia di malnutrizione.

Dopo diciannove mesi di conflitto, l'intera popolazione di Gaza, circa 2,1 milioni di persone, sta affrontando «un rischio critico di carestia», con il 22% della popolazione che presto si troverà in una situazione «catastrofica», avverte l'Onu. Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms per i Territori Palestinesi Occupati, ha descritto la situazione come «una delle peggiori crisi alimentari del mondo» e ha riferito di aver visto bambini che sembrano anni più giovani della loro età.

«Se la situazione persiste, si prevede che quasi 71.000 bambini di età inferiore ai cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta nei prossimi 11 mesi», ha avvertito, aggiungendo che anche quasi 17.000 donne incinte e in allattamento sono a rischio.

«Sappiamo tutti - ha sottolineato - che le conseguenze a lungo termine della malnutrizione possono durare tutta la vita: arresto della crescita e dello sviluppo cognitivo, problemi di salute» che segnato il futuro di questi bambini.

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