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GIORNO DELLA MEMORIA

Gli ultimi superstiti davanti all'orrore di Auschwitz

Iniziata la commemorazione: i sopravvissuti portano corone davanti al muro della morte. Karin Keller-Sutter scossa per rigurgiti antisemiti.
AFP
Fonte RED
Gli ultimi superstiti davanti all'orrore di Auschwitz
Iniziata la commemorazione: i sopravvissuti portano corone davanti al muro della morte. Karin Keller-Sutter scossa per rigurgiti antisemiti.

OSWIECIM - Sono cominciate ad Auschwitz le commemorazioni per gli 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. Circa 50 sopravvissuti si sono recati al muro della morte di Auschwitz I, dove centinaia di persone furono fucilate, e hanno deposto candele e corone di fiori ai suoi piedi.

Un uomo in testa al corteo indossava il berretto dell'uniforme data ai prigionieri dei campi di concentramento. Diversi ex prigionieri erano presenti con berretti, fasce e giacca che ricordava la loro prigionia.

Il presidente polacco Andrzej Duda ha pronunciato anche un discorso prima di una cerimonia di 90 minuti a cui hanno partecipato re Carlo, re Filippo VI di Spagna, re Federico e la regina Maria di Danimarca, re Guglielmo Alessandro e il principe Filippo del Belgio e diversi capi di Stato. Una commemorazione svolta in religioso silenzio per ricordare quella che fu la "fabbrica della morte" più violenta che la storia umana abbia mai generato e che uccise milioni di ebrei, ma anche polacchi, rom e sinti, prigionieri di guerra sovietici e gay.

Polonia è custode della memoria - Nel suo discorso il presidente polacco, Andrzej Duda, ha ricordato che la Polonia conserva siti come Auschwitz «per preservare la memoria, per mantenerla viva, affinché la gente ricordi sempre».

«Noi polacchi siamo i custodi della memoria oggi» e abbiamo la «missione» di preservare la testimonianza, ha affermato Duda da Auschwitz. Questo è necessario affinché «il mondo non permetta mai più che una catastrofe umana così drammatica accada».

«È qualcosa senza precedenti nella storia dell'umanità», ha aggiunto il presidente polacco. «Possa il ricordo di tutti gli assassinati continuare a vivere, possa il ricordo di tutti i morti continuare a vivere, possa il ricordo di tutti coloro che soffrono continuare a vivere», ha dichiarato Duda.

Karin Keller-Sutter scossa - In occasione della commemorazione la presidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter, si è detta scossa per i rigurgiti di antisemitismo, sostenendo che non è tollerabile che connazionali di religione ebraica in Svizzera vengano discriminati, intimiditi o subiscano addirittura violenza.

In un messaggio pubblicato oggi, Keller-Sutter afferma che, in uno Stato democratico, ogni forma di odio in ragione della razza, dell'appartenenza etnica, della religione o dell'orientamento sessuale è inconciliabile con i nostri valori della tolleranza, del rispetto reciproco e della convivenza.


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