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GUERRA IN UCRAINAStorm Shadow, i cruise che colpiscono a oltre 250 km

11.05.23 - 21:31
Uno sguardo ai nuovi missili che Londra ha iniziato a fornire a Kiev
IMAGO
Un Tornado dell'Aeronautica Militare Italiana armato con un missile Storm Shadow.
Un Tornado dell'Aeronautica Militare Italiana armato con un missile Storm Shadow.
Fonte ats ans
Storm Shadow, i cruise che colpiscono a oltre 250 km
Uno sguardo ai nuovi missili che Londra ha iniziato a fornire a Kiev

LONDRA/KIEV - Un missile da crociera capace di annientare obiettivi sensibili e molto protetti, dalle infrastrutture militari ai depositi di munizioni, fino alle aree portuali. È lo Storm Shadow, l'ammazza-bunker con una portata di oltre 250 chilometri, che Londra ha iniziato a fornire a Kiev in vista dell'attesa controffensiva ucraina.

Il missile viene lanciato dai caccia: scende di quota e vola verso l'obiettivo, che individua grazie a un sistema a infrarossi in grado di aggiustare la rotta programmata prima del lancio.

Raggiunto l'obiettivo, esplode una prima testata per aprire un varco alla seconda, quella principale, che penetra il target e poi detona al suo interno. La velocità e la bassa quota rendono il missile quasi invisibile ai sistemi difensivi avversari.

Oltre alle forze britanniche e a quelle francesi, che dispongono di una versione con un raggio d'azione ben più ampio utilizzabile però solo da navi e sottomarini, lo Storm Shadow è in dotazione anche ai Tornado italiani sin dal 1999.

I caccia di Londra, Parigi e Roma hanno utilizzato congiuntamente quest'arma nel corso dell'intervento della Nato in Libia a sostegno della rivolta contro Muammar Gheddafi, nel 2011, che ha segnato il vero battesimo di fuoco del missile.

Mentre nel 2018 caccia britannici, americani e francesi hanno utilizzato anche gli Storm Shadow per distruggere un impianto chimico siriano in rappresaglia all'attacco con gas attribuito al regime di Bashar al-Assad, che a Douma all'epoca causò la morte di 75 civili, inclusi donne e bambini.

Londra ha sottolineato che il missile può essere montato sui caccia di era sovietica di cui dispone Kiev. Ma un pilota ucraino ha confessato al "Financial Times" che «senza gli F-16 non si potrà raggiungere una parità aerea» in grado di sostenere con efficacia la controffensiva delle truppe di terra.

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COMMENTI
 

s1 1 anno fa su tio
C'è unaggressore e c'è un aggredito

Arrabbiato 1 anno fa su tio
Anche la CH dovrebbe averli 🚀

Luchì92 1 anno fa su tio
e come sempre, nessuno che parla di pace, che mondo di M....

Sig der sauer 1 anno fa su tio
Risposta a Luchì92
Per parlare di pace ci vogliono delle premesse che attualmente non ci sono, i russi dichiarano di non avere ancora raggiunto gli obbiettivi prefissati, gli ucraini vogliono riconquistare i territori persi. Al momento è inutile parlare di pace perché strategicamente svantaggiosa per entrambi, è triste ma di fatto è così.

Think10 1 anno fa su tio
Chissà se verrà considerato un passo verso la pace…

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Insomma... questo Storm Shadow è proprio una sciccheria :-)

UtenteTio 1 anno fa su tio
E già, mo la paura sono dei missili con la gittata di 250km, quando in Corea c'è il ciccio bombo con i degni parenti, che dopo 4 bianchini "cià che spàrüm".

Kyke 1 anno fa su tio
Quanti gliene mandano? 10? 5? 2? 😂😂😂
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