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CINA / SVIZZERACovid, ecco perché Hong Kong ha il più alto tasso di mortalità al mondo

17.03.22 - 22:03
Più di 280 persone muoiono ogni giorno di Coronavirus nella regione amministrativa speciale cinese.
Reuters
Fonte 20 Minuten / Daniel Krähenbühl
Covid, ecco perché Hong Kong ha il più alto tasso di mortalità al mondo
Più di 280 persone muoiono ogni giorno di Coronavirus nella regione amministrativa speciale cinese.
Questo nonostante il numero di nuovi contagi al giorno sia pari a quello svizzero. L'epidemiologo Nicola Low spiega i retroscena.

HONG KONG - L'ondata di omicron sta colpendo duramente Hong Kong. E siccome gli obitori stanno esaurendo lo spazio, i sacchi per cadaveri si accumulano in contenitori refrigerati nelle stanze delle pompe funebri e negli ospedali. Sovraccariche di lavoro anche le Autorità: i procedimenti giudiziari sono stati sospesi ed è stata rinviata pure l'elezione del nuovo capo del Governo.

Sebbene il numero di nuove infezioni giornaliere sia a un livello simile a quello in Svizzera, il tasso di mortalità è più alto che in qualsiasi altra parte del mondo. A titolo d'esempio: la scorsa settimana in Svizzera sono morte 90 persone a causa del Covid-19, Hong Kong ha registrato oltre 1900 decessi nello stesso arco temporale.

Una «tempesta perfetta» - Ma come è possibile che Hong Kong abbia un numero così elevato di morti a parità di popolazione? Nicola Low, epidemiologo dell'Università di Berna, parla di «tempesta perfetta»: «A causa della strategia zero-Covid, con periodi di isolamento e quarantena molto lunghi, solo le persone vaccinate sono state in grado di rafforzare la risposta immunitaria».

L'85% dei residenti di Hong Kong è stato vaccinato almeno una volta, ma la contagiosa variante BA.2 è stata in grado di diffondersi molto rapidamente a causa dell'altissima densità di popolazione, afferma Low. «Così è successo che molte persone anziane e non vaccinate hanno contratto rapidamente il virus». A Hong Kong, nonostante l'alta adesione alla campagna vaccinale, oltre il 65% delle persone con più di 80 anni non è ancora vaccinata. Ciò ha significato molti malati gravi e tantissimi decessi.

Per fare un confronto: in Svizzera, quasi l'80 percento degli ultraottantenni ha effettuato il ciclo completo di vaccinazione, compreso il booster. «Il caso di Hong Kong mostra quanto sia importante, soprattutto per le persone vulnerabili, farsi vaccinare e fare il richiamo», conclude l'esperto.

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