La Cina fa ancora i conti con il Covid-19

Nel Paese asiatico si sono contabilizzati ieri 5'280 contagi: «Un record da due anni a questa parte».
L'intera provincia di Jilin è stata messa in lockdown.
PECHINO - La Cina ha registrato lunedì altri 5'280 nuovi casi di Covid-19, più che raddoppiando i 2'343 contagi di domenica: lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale nei suoi aggiornamenti quotidiani.
Il dato aggiorna i massimi degli ultimi due anni, dalla crisi di Wuhan. Il balzo record, rispetto ai numeri finora registrati in Cina, è stato alimentato dall'impennata di focolai di Omicron a livello nazionale, con oltre 3.000 trasmissioni domestiche nella provincia di Jilin, da ieri ufficialmente in lockdown.
I nuovi casi di trasmissione domestica in Cina si sono attestati a 3.507 e sono relativi a 20 diverse regioni di cui 3.076 nel Jilin, il focolaio più critico a causa della variante Omicron che ha motivato il lockdown per l'intera provincia. Altri contagi significativi sono stati confermati nello Shandong (106), nello Shaanxi (53), a Tianjin (51) e nel Guangdong (48), dove c'è il blocco a Shenzhen e ai suoi 17,5 milioni di abitanti.
Quanto agli asintomatici, il totale è stato di 1.768, di cui 1.647 locali, secondo la Commissione sanitaria nazionale. Il numero di contagi confermati di Covid-19 in Cina, tra locali e importati, sono saliti a 120.504, di cui 11.984 relativi a pazienti ancora sotto trattamento medico e 8 in gravi condizioni.




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