Scomparsi dalla rete i cinque siti web dei talebani

La causa non è al momento nota. Nelle ultime ore sono stati chiusi anche diversi gruppi WhatsApp
KABUL - I cinque siti web ufficiali dei talebani, attraverso cui la loro propaganda viene diffusa in diverse lingue, da qualche ora sono improvvisamente 'spariti' dalla Rete. Lo riporta il Washington Post.
Il giornale spiega come non sia ancora chiaro se si tratti di un problema tecnico o di altro, senza citare per il momento la possibilità di un attacco hacker.
Diverso esperti stanno indagando su cosa abbia costretto i cinque siti ad andare offline. Il Washington Post spiega come tutte le pagine web coinvolte si avvalgano della protezione online della CloudFlare, una società californiana con base a San Francisco che si occupa di difendere i siti da possibili attacchi di pirati informatici. I siti attraverso cui i talebani diffondono la loro propaganda sono in lingua Pashtun, in lingua Dari, in arabo, in Urdu e in inglese.
Site Intelligence Group, il sito che monitora l'attività di terroristi ed estremisti online e sui social, ha segnalato anche come numerosi gruppi WhatsApp usati dai talebani siano stati chiusi nelle ultime ore.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!