L'Italia interamente "zona rossa"? Il governo attende il 15 novembre

Gli esperti premono per un nuovo confinamento. Ma il "premier" Conte vuole attendere l'effetto delle nuove misure
ROMA - Un nuovo lockdown sull'intero territorio italiano. L'ipotesi - come anticipato oggi dal Corriere della Sera - sarebbe nuovamente sul tavolo del governo Conte, a una sola settimana di distanza dall'ultimo decreto del Consiglio dei ministri (DPCM) che ha suddiviso la vicina Penisola in tre zone "cromatiche", determinate dalla loro situazione epidemiologica: gialla, arancione o rossa.
La data cerchiata sul calendario per prendere una decisione sarebbe quella del 15 novembre prossimo, che permetterebbe di avere un'istantanea sulla situazione del paese che consenta di valutare l'efficacia delle misure in vigore.
Gli esperti premono verso un nuovo confinamento, che spezzi la catena dei contagi, e lo stesso fanno i medici in prima linea. Ma l'ipotesi raccoglie consensi anche tra le fila dell'esecutivo italiano, con i ministri Roberto Speranza e Dario Franceschini - rispettivamente responsabili della Salute e della Cultura - favorevoli a una stretta più decisa. Non è di questo avviso invece il "premier" Giuseppe Conte, che predilige la cautela e vuole «aspettare gli effetti delle misure».
Da qui l'intenzione di arrivare almeno al 15 di novembre prima di procedere - qualora la curva dei nuovi contagi non avesse invertito il proprio andamento - a un giro di vite che, di fatto, trasformerebbe l'intera Italia in una "zona rossa". Se così sarà, sarà necessario un nuovo - l'ennesimo - DPCM, che potrebbe essere discusso dal governo con i rappresentanti delle Regioni e il Comitato tecnico scientifico già prima del prossimo fine settimana.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!