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Oceanix City, la città galleggiante presto realtà

STATI UNITIOceanix City, la città galleggiante presto realtà

05.04.19 - 11:32
Con base a Hong Kong si sta sviluppando un progetto concreto promosso da Marc Collins Chen. È arrivato l'appoggio dell'ONU
Oceanix
«Costruiremo nel bel mezzo dell’oceano un ambiente abitabile per la specie umana».
«Costruiremo nel bel mezzo dell’oceano un ambiente abitabile per la specie umana».
Oceanix City, la città galleggiante presto realtà
Con base a Hong Kong si sta sviluppando un progetto concreto promosso da Marc Collins Chen. È arrivato l'appoggio dell'ONU

NEW YORK - Con l’inasprimento del riscaldamento globale e l’innalzamento dei livelli del mare, con la conseguente perdita di spazio, l'idea di città galleggianti sembra sempre meno una moda miliardaria. Un gruppo formato da costruttori, ingegneri e architetti ha presentato ad una tavola rotonda all'ONU un progetto di villaggi totalmente autonomi e resistente agli uragani.

OceanixSarà totalmente autonoma e resistente agli uragani.

L’impegno dell’Onu - Contrariamento allo scetticismo che in passato potevano suscitare progetti così futuristici, il direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (UN-Habitat), Maimunah Mohd Sharif, ha dichiarato che «l'ONU può sostenere questo progetto». Lo riporta Business Insider.

Si intravede uno sbocco concreto. «Tutti i membri del team vogliono davvero costruire questi edifici», ha dichiarato Marc Collins Chen, ex ministro del turismo della Polinesia Francese e CEO di Oceanix, un'azienda che costruisce strutture galleggianti. «Non si tratta di pura teoria. Le città galleggianti non sono più fantascienza. Oggi abbiamo i mezzi e le tecnologie adatte per costruire nel bel mezzo dell’oceano un ambiente abitabile per la specie umana».

OceanixOceanix City potrà ospitare fino a 10.000 abitanti.

Fino a 10.000 abitanti - Con le sue piattaforme esagonali autonome - i villaggi - che si relazionano fra loro come in un alveare, Oceanix City può ospitare fino a 10.000 abitanti. Questa cifra massima permette un’indipendenza per quanto riguarda energia, acqua fresca, riscaldamento e smaltimento rifiuti. In acqua saranno presenti coltivazioni e allevamenti marini.

Aboliti i grattacieli - Questa città sarà priva di auto, ma i veicoli autonomi, così come i droni, possono avere il diritto di muoversi liberamente. Il progetto elimina anche qualsiasi grattacielo, con l’obiettivo di mantenere un basso baricentro dell’intera struttura. I palazzi avranno al massimo sette piani. Tutti gli edifici saranno costruiti con materiali sostenibili come legno e bambù e facilmente modificabili per esigenze future.

Oceanix immagina i villaggi a circa 1,6 km dalle grandi città costiere. Le piattaforme possono anche essere rimorchiate in luoghi più sicuri in caso di calamità naturali. Il Biorock sosterrebbe le piattaforme.

OceanixIn acqua saranno presenti coltivazioni e allevamenti marini.

«Si dormirà benissimo» - Bjarke Ingels, l'architetto responsabile di questo futuristico lavoro, è consapevole che non tutti sono pronti a vivere sull'acqua, ma pensa che queste isole potrebbero interessare le persone che già possono permettersi affitti alti e che vogliono vivere in un ambiente sano e meno vulnerabile ai disastri naturali. «La gente non dormirà mai meglio che su un'isola galleggiante», ha concluso.

Si cercano investitori coraggiosi. A quanto dichiarato sono moltissime le aziende e i Paesi in corsa per aggiudicarsi un ruolo nel progetto. Chen ha scelto Hong Kong come quartier generale.

OceanixBjarke Ingels è l'architetto responsabile di questo futuristico lavoro.
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