Dal Mondo
COMO: Venduto al Credito Valtellinese il Castello di Casiglio
Al terzo tentativo è stato aggiudicata l’asta del maniero Con un'offerta di circa 4 milioni di euro (7 miliardi e 800 milioni di lire)
COMO: Venduto al Credito Valtellinese il Castello di Casiglio
Al terzo tentativo è stato aggiudicata l’asta del maniero Con un'offerta di circa 4 milioni di euro (7 miliardi e 800 milioni di lire)
ERBA –
Al terzo tentativo è stato finalmente venduto il Castello di Casiglio: con una offerta di 7 miliardi e 800 milioni di lire (circa 4 milioni di €uro) se lo porta a casa il Credito Valtellinese. L’offerta è stata fatta dall’...
ERBA –Al terzo tentativo è stato finalmente venduto il Castello di Casiglio: con una offerta di 7 miliardi e 800 milioni di lire (circa 4 milioni di €uro) se lo porta a casa il Credito Valtellinese. L’offerta è stata fatta dall’Avvocato Adamo De Rinaldis per conto dell’importante istituto di credito che si aggiudica così l’imponente struttura trasformata ad inizio Anni ’80 in un lussuoso hotel a cinque stelle gestito da una finanziaria comasca, la “Network” successivamente fallita. Proprio sul fronte del fallimento in questione nel giro di poco tempo il Magistrato inquirente, Massimo Astori, dovrebbe chiudere il fascicolo di inchiesta e presentare le sue conclusioni al Giudice Preliminare. Il prezzo base indicato in occasione della prima asta era stato di 15 miliardi di lire. L’offerta del Credito Valtellinese non ha avuto competitori in quanto l’unica giunta sul tavolo del Giudice Nardecchia. I giochi, comunque, non sono ancora conclusi. Dovranno passare i dieci giorni previsti per Legge prema dell’aggiudicazione finale che avverrà qualora nessuno dovesse presentarsi entro questo termine con una offerta superiore pari ad almeno un terzo di quella proposta dal Credito valtellinese.
di Bob Decker
NOTIZIE PIÙ LETTE
ULTIME NOTIZIE DAL MONDO




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!