Vittorio Emanuele: io assolutamente innocente
ROMA - "Sono innocente, assolutamente innocente, estraneo a tutte queste accuse che mi sono rivolte": così Vittorio Emanuele di Savoia - secondo quanto si è appreso - si è rivolto questa mattina, in una saletta del carcere di Potenza, ai suoi legali, Donatello Cimadomo e Piervito Bardi, che ha incontrato per circa mezz'ora.
A chi ha avuto modo di incontrarlo nella casa circondariale, il principe è apparso provato dalla vicenda, ma in discrete condizioni fisiche. Tutt'altro che prostrato, Vittorio Emanuele ha manifestato "uno spirito battagliero" - ha riferito una fonte - tutto proteso a provare la propria innocenza.
Nulla è trapelato, nel dettaglio, riguardo l'incontro con i suoi legali. Secondo quanto si è saputo, il colloquio ha avuto carattere preliminare ed è stato finalizzato a definire le linee generali di difesa. Per mettere a punto la strategia da adottare già a partire dall'interrogatorio di garanzia, il principe rivedrà forse già domani o, al più tardi lunedì, i suoi avvocati, dopo che sia Vittorio Emanuele, sia i suoi legali avranno letto le circa duemila pagine dell'ordinanza di custodia cautelare.




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