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Italia: su Adamello dopo 60 anni forse resti Conte Roberti di Roma

Italia: su Adamello dopo 60 anni forse resti Conte Roberti di Roma
TRENTO - Dopo 60 anni dalla scomparsa, il ghiacciaio dell'Adamello ha forse restituito i resti del conte romano Vittorio Roberti di Castelvero. Due escursionisti hanno infatti trovato resti umani e di alcuni indumenti tra cui una camicia con ai...

TRENTO - Dopo 60 anni dalla scomparsa, il ghiacciaio dell'Adamello ha forse restituito i resti del conte romano Vittorio Roberti di Castelvero. Due escursionisti hanno infatti trovato resti umani e di alcuni indumenti tra cui una camicia con ai polsi dei gemelli su cui potrebbe essere inciso lo stemma della famiglia del nobile. Forse già domani - se le condizioni meteo, ora cattive, lo permetteranno - tutti i resti verranno recuperati chiudendo una tragedia della montagna e di una nobile famiglia romana.

I resti sono stati individuati da due escursionisti che li hanno fotografati e segnalato la cosa ai carabinieri di Carisolo. Il ritrovamento è avvenuto a 3200 metri di quota, tra le roccie del Corno di Bedole.

Il giovane conte Vittorio Roberti di Castelvero è scomparso quando aveva 21 anni. Fu visto per l'ultima volta da un contadino che gli offrì del latte il 29 agosto 1945. La sua bici fu ritrovata a Bedole. Da allora le ricerche si susseguirono ciclicamente ma sempre senza risultati.

Una ventina di anni fa la SAT, la Società alpinistica tridentina, ristrutturò il vecchio rifugio della Presanella e lo intitolò al giovane conte Vittorio Roberti di Castelvero, scomparso tra quei monti. Alla ceromonia, nell'estate del 1986, erano presenti anche il barone Edmondo Schmidt-Müller von Friedberg e la moglie Giuliana, sorella dello scomparso conte.

ATS
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