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LAMal: FMH lavora ad alternativa soppressione obbligo contrarre

LAMal: FMH lavora ad alternativa soppressione obbligo contrarre
BERNA - La Federazione dei medici svizzeri (FMH), contraria alla soppressione dell'obbligo per le casse malattia di rimborso le prestazioni dell'assicurazione di base a tutti i medici, sta elaborando un'alternativa basata sulla formazione e la ...

BERNA - La Federazione dei medici svizzeri (FMH), contraria alla soppressione dell'obbligo per le casse malattia di rimborso le prestazioni dell'assicurazione di base a tutti i medici, sta elaborando un'alternativa basata sulla formazione e la qualità delel cure offerte.

In un'intervista alla "Tribune de Genève", Jacques de Haller, presidente della FMH, afferma che su questo tema "il vento sta cambiando". Piuttosto che considerare solo criteri economici come propone il ministro della sanità Pascal Couchepin, alcuni parlamentari suggeriscono di porre l'accento sulla qualità delle prestazioni offerte.

"Si potrebbe quindi pensare di mantenere l'obbligo di concludere contratti con tutti i medici, ma solo se questi ultimi soddisfano esigenze di formazione continua in medicina e anche in economia e gestione di uno studio", afferma de Haller. Attualmente un medico che intende essere rimborsato dalla casse malattia deve avere un diploma e due anni di formazione. Questa condizione potrebbe quindi essere resa più severa.

Interrogato dall'ats, de Haller ha aggiunto che la FMH studia anche la possibilità di una "gestione comune delle spese" fra assicuratori e medici. Non è però entrato nei dettagli. La FMH - ha detto - sta mettendo a punto il progetto e intende presentarlo alla sessione di dicembre della Camere.

"È praticamente certo" che se l'obbligo di concludere contratti verrà abrogato sarà lanciato un referendum, aggiunge il presidente della FMH. Nelle intenzioni Pascal Couchepin la soppressione dell'obbligo di contrarre dovrebbe sostituire la moratoria sull'apertura di nuovi studi medici che scade nel luglio 2005. La misura non potrà però entrare in vigore per quella data visto che il Parlamento ha rinviato la discussione. Nel frattempo le Camere hanno accettato di proprogare di tre anni il blocco degli studi.

La FMH non ha ancora deciso se lanciare un referendum contro la moratoria. Tutto dipende dall'Associazione svizzera dei medici assistenti e capiclinica (ASMAC) che, secondo de Haller, dovrebbe prendere posizione nei prossimi giorni, dopo le votazioni finali del Parlamento di venerdì.

ATS
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