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Il lockdown fa volare Netflix e Snapchat

Boom di abbonati, soprattutto per il servizio di streaming. Le due società crescono in borsa
Archivio Keystone
Fonte ATS
Il lockdown fa volare Netflix e Snapchat
Boom di abbonati, soprattutto per il servizio di streaming. Le due società crescono in borsa
NEW YORK - Netflix si conferma una delle società vincenti nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus. Con i lockdown che inchiodano in casa miliardi di persone nel mondo, il colosso della televisione in streaming chiude il primo trimestre con un...

NEW YORK - Netflix si conferma una delle società vincenti nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus. Con i lockdown che inchiodano in casa miliardi di persone nel mondo, il colosso della televisione in streaming chiude il primo trimestre con un balzo degli abbonati: sono saliti di 15,8 milioni, il doppio delle attese.

L'aumento mette le ali ai titoli Netflix a Wall Street, dove arrivano a guadagnare il 6% nelle contrattazioni after hours. È rally anche per Snap, la holding a cui da capo Snapchat: avanza in borsa del 10% grazie all'aumento sopra le attese degli utenti e dei ricavi nei primi tre mesi dell'anno.

Gli utenti attivi giornalieri di Snap sono risultati pari a 229 milioni, oltre i 224,5 milioni previsti. I ricavi sono invece saliti del 44% a 462,5 milioni di dollari (453,2 milioni di franchi al cambio attuale) dai 320,4 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Nonostante questo l'app dei messaggini che spariscono resta in rosso: nei primi tre mesi le perdite sono scese solo modestamente a 305,9 milioni dal 310,4 milioni del 2019. «Snapchat sta aiutando a essere vicini agli amici e alla famiglia ora che si è lontani fisicamente», afferma Evan Spiegel, l'amministratore delegato di Snap.

L'app dei messaggini che spariscono non è però l'unica a beneficiare del coronavirus. Anche Netflix approfitta dell'emergenza per crescere approfittando dei lockdown. I suoi ricavi sono saliti a 5,77 miliardi di dollari dai 4,52 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Boom anche per gli utili: sono più che raddoppiati a 709 milioni di dollari dai 344 milioni del 2019

Nonostante questo l'utile per azione di 1,57 dollari è sotto le attese degli analisti, che scommettevano su 1,64 dollari. «Come altre società di intrattenimento stiamo sperimentando un temporaneo aumento. Nel nostro caso è bilanciato dal dollaro forte» che si riflette sui ricavi internazionali e si traduce in ricavi complessivi in linea con le attese.

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