"Blurred Lines inneggia allo stupro"

L’University College London ha bandito la canzone di Robin Thicke perché maschilista
LONDRA – Prima il video censurato, poi le accuse di maschiilismo. Ora “Blurred Lines”, successone di Robin Thicke in collaborazione con Pharrell Williams, è stato bandito dall’University College London perché, secondo quanto stabilito nel divieto promosso presso il consiglio dell’istituto, inneggerebbe allo stupro.
Un’accusa grave, sollevata dai componenti dell’Unione Nazionale degli Studenti, una delle correnti rappresentative del corpo studentesco all’interno del college londinese. Secondo quanto stabilito dalla direzione dell’istituto, “Blurred Lines” scherza pericolosamente con un tema molto complicato come quello dello stupro. In particolare, nel mirino della mozione ci siano un paio di versi della canzone, esplicitamente inneggianti al sesso violento, e quello in cui Thicke e Pharrell Williams cantano “I hate these blurred lines”, ovvero “odio questi confini sottili”, che promuoverebbe il sesso con una partner non consenziente.
L’University College London non è il primo istituto a vietare il brano di Thicke e Williams nel Regno Unito: il primo era stato l’Università di Edinburgo, seguita poi da quelle di Derby, Leeds, Kingston e della West Scotland.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!