Cerca e trova immobili
ITALIA

Giulio Berruti nudo senza imbarazzo

L'attore dà prova di grande savoir faire nel film «L’amore è imperfetto», dove si spoglia lasciando da parte le inibizioni
%A9 Cover Media
Giulio Berruti nudo senza imbarazzo
L'attore dà prova di grande savoir faire nel film «L’amore è imperfetto», dove si spoglia lasciando da parte le inibizioni
ROMA - Giulio Berruti ha esordito al Festival di Roma con il film «L’amore è imperfetto» - tratto dall’omonimo romanzo di Francesca Muci - che racconta le vicende di un ragazzo omosessuale che ama di nascosto un...

ROMA - Giulio Berruti ha esordito al Festival di Roma con il film «L’amore è imperfetto» - tratto dall’omonimo romanzo di Francesca Muci - che racconta le vicende di un ragazzo omosessuale che ama di nascosto un uomo, ma sta per diventare padre con la fidanzata.

La pellicola include diversi ciak ad alta temperatura, che tuttavia non hanno destabilizzato l’attore, così come racconta lui stesso a Vanity Fair.

«(Mi sono spogliato, ndr) Quasi subito, di fronte a 200 figuranti. Una gran liberazione. Nasciamo così, solo che poi ce ne dimentichiamo. Il vestito non è più solo l’abito che ci mettiamo, ma un costume della cultura che dobbiamo tenerci. Da lì l’imbarazzo. Ma dopo dieci minuti sono gli altri a provare disagio. È questione di anatomia: il corpo femminile è più dolce, l’organo sessuale è nascosto. I nostri genitali sono esposti. È una visione più forte».

Berruti ha ottenuto la parte con un casting rapido ed è stato scritturato dalla Muci senza ulteriori provini. «Un venerdì vado alle selezioni. Passiamo un’ora solo a parlare. A un certo punto, mi mostra uno storyboard di immagini caravaggesche. Chiede se posso concedergli “l’onore di un provino”. Mi allunga il copione: “Leggilo, e decidi. Se vuoi, ci vediamo lunedì”».

«Mi sono ripresentato dopo un fine settimana a studiare le scene. La storia mi piaceva: tardo ’500, una compagnia teatrale che intrattiene la corte del principe d’Alsazia con una rivisitazione parecchio liberale delle Sacre Scritture. Leggemmo insieme la parte: “Va bene, a domani”. Aereo per la Croazia alle 6, alle 9 eravamo sul set a Zagabria. Io, lui, e la paura di non essere all’altezza».

Nella colonna sonora del film ci sono due brani estratti dall’ultimo album di Tiziano Ferro, L’amore è una cosa semplice. «Sono estremamente felice di essere stato coinvolto in questo progetto», aveva dichiarato Tiziano Ferro. «Mi innamorai di questa bellissima storia già dal romanzo, gli intrecci dei personaggi ricordano molto le storie che racconto nelle mie canzoni. C’è fragilità, controversia, attesa, rabbia. La lotta continua alla ricerca della serenità».

© Cover Media

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE