Cerca e trova immobili
ITALIA

La velina mora è raccomandata?

Rivolta sul web dove fioccano i commenti acidi rivolti ad Alessia Reato, la new entry di Striscia la Notizia
%A9 Cover Media
La velina mora è raccomandata?
Rivolta sul web dove fioccano i commenti acidi rivolti ad Alessia Reato, la new entry di Striscia la Notizia
MILANO - Alessia Reato è una raccomandata. Figlia di papà, un ricco imprenditore italiano che le avrebbe dato una “spintarella”. Questi sono solo alcuni dei post pubblicati in rete, dove decine di persone si sca...

MILANO - Alessia Reato è una raccomandata. Figlia di papà, un ricco imprenditore italiano che le avrebbe dato una “spintarella”. Questi sono solo alcuni dei post pubblicati in rete, dove decine di persone si scagliano contro la nuova velina mora di Striscia la Notizia.

A far discutere è la famiglia di origine della Reato, ben inserita nell’ambito imprenditoriale, grazie alla quale è riuscita a primeggiare tra le sfidanti all’ambito titolo. «È una raccomandata, è figlia del patron italiano della Kirby, Marco Reato, e sorella di un giocatore che in passato ha militato nelle giovanili del Milan, Fabio», scrive un utente della rete mentre altri rilanciano aggiungendo ulteriori dettagli sulla sua estrazione sociale.

«Logico che vinca lei, è straraccomandata, papà ricco, ex sponsor dell’Inter, ora sponsor del Milan, fatalità dove gioca il figlio». Tra le varie stoccatine, arriva però anche una replica pubblicata su Abruzzoweb.

Bisognerebbe informarsi prima. Il papà non è più manager Kirby ma Squesito. Il fratello non gioca nel Milan ma in Lega Pro. E lei, in quanto a freschezza non ha nulla da invidiare alle altre concorrenti che ha già battuto. Punto». Mentre infuriano le polemiche Antonio Ricci ha già chiarito che la nuova coppia di veline, formata dalla reato e dalla bionda Giulia Calcaterra, sarà in prova fino a dicembre.

© Cover Media

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE