Cerca e trova immobili
ITALIA

Sergio Arcuri: «Mercedesz è sparita e mi ha fatto chiamare dall'agente»

L'attore ha rivelato in tv la fine della storia con la sua ex. La madre Eva Henger però la difende: «Colpa dei suoi agenti»
Sergio Arcuri: «Mercedesz è sparita e mi ha fatto chiamare dall'agente»
L'attore ha rivelato in tv la fine della storia con la sua ex. La madre Eva Henger però la difende: «Colpa dei suoi agenti»
ROMA - Ci è rimasto proprio male Sergio Arcuri. L'attore e imprenditore, fratello minore di Manuela, ha avuto una relazione di qualche mese insieme a Mercedesz Henger lo scorso anno, finita però in malo modo. Adesso lui ha deciso ...

ROMA - Ci è rimasto proprio male Sergio Arcuri. L'attore e imprenditore, fratello minore di Manuela, ha avuto una relazione di qualche mese insieme a Mercedesz Henger lo scorso anno, finita però in malo modo.

Adesso lui ha deciso di andare in tv, nel salotto pomeridiano di Barbara D'Urso su Canale 5, per raccontare quanto la ex si sia comportata in modo maleducato.

«Mi dispiace molto per la storia. Mi dispiace molto per me e Mercedesz. Ero preso da lei. Quando inizio una relazione con una persona è perché ci credo», ha raccontato alla conduttrice.

«A un certo punto mi ha chiamato il suo agente per dirmi: "Allora quando andate insieme sui giornali per dichiarare che vi siete lasciati?"», ha continuato Sergio durante la puntata di "Pomeriggio Cinque".

In studio a difendere Mercedesz c'era però la mamma Eva Henger, che ha dato la colpa agli stessi agenti della ragazza. «Prima dell'Isola non ha mai fatto parte del mondo dello spettacolo ed è stata circondata da una miriade di agenti alcuni dei quali hanno fatto anche dei danni», ha sostenuto Eva davanti al pubblico in studio e ai telespettatori.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE