Cerca e trova immobili
ITALIA

Luca Argentero: «Il divorzio da Myriam? Cristina non c'entra»

L'attore ha smentito che sia la nuova fidanzata Cristina Marino la causa della fine del matrimonio con l'ex-moglie Myriam Catania
Bang ShowBiz
Luca Argentero: «Il divorzio da Myriam? Cristina non c'entra»
L'attore ha smentito che sia la nuova fidanzata Cristina Marino la causa della fine del matrimonio con l'ex-moglie Myriam Catania
ROMA - Se Luca Argentero e Myriam Catania si sono lasciati, la colpa non è certo da attribuire a Cristina Marino. A parlare è l'attore torinese, che racconta come la nuova fidanzata - conosciuta sul set dell'ultimo cinepanettone - non ...

ROMA - Se Luca Argentero e Myriam Catania si sono lasciati, la colpa non è certo da attribuire a Cristina Marino.

A parlare è l'attore torinese, che racconta come la nuova fidanzata - conosciuta sul set dell'ultimo cinepanettone - non abbia alcune responsabilità nel divorzio dalla doppiatrice, a sua volta rifattasi una vita con il nuovo compagno Quentin.

«Stiamo affrontando un percorso di separazione ormai da mesi, ma con grandissimo amore e rispetto reciproco - ha dichiarato Argentero a IO DONNA - Le persone con cui possiamo essere visti o fotografati non sono le cause del nostro esserci lasciati».

«È trascorso tanto tempo: fanno parte del normale percorso di vita di due ragazzi di 38 e 36 anni. Ci diciamo tutto: né io né lei abbiamo scoperto qualcosa dai giornaliV.

In una recente intervista, Myriam ha ammesso che "amerà sempre" Luca, con cui i rapporti sono comunque rimasti buoni.

«Non ci perderemo mai Luca e io. Ci ameremo sempre. perché l'amore non finisce. L'amore cambia».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE