Angelina Jolie: «I miei figli stanno studiando sette lingue»
L'attrice rivela come i figli avuti con Brad Pitt stiano studiando sette diverse lingue
LOS ANGELES - I bambini di Angelina Jolie e Brad Pitt da adulti saranno dei veri e propri poliglotti.
L'attrice 41enne - madre di Maddox, Pax, Zahara, Shiloh e i gemelli Vivienne e Knox con il marito Brad Pitt - ha infatti rivelato come i sei bambini stiano studiando sette diverse lingue, spiegando come nessuno di loro abbia manifestato alcun interesse a seguire le orme dei loro famosi genitori nel mondo del cinema.
Parlando a Radio 4 Women's Hour, la star hollywoodiana ha dichiarato: "Ho chiesto loro quali lingue volessero imparare. Shiloh sta studiando il Khmer, una lingua della Cambogia, Pax invece si sta concentrando sul vietnamita, Mad sta prendendo lezioni di tedesco e russo, Zahara già parla il francese, Vivienne vuole imparare l'arabo, mentre Knox la lingua dei segni".
"Credo che non si conoscano a fondo i propri figli fino a quando non manifestano i loro interessi e loro stanno diventando le persone che desiderano essere. Sono molto interessati alle altre culture".
Angelina - da 15 anni ambasciatrice di buona volontà per le Nazioni Unite - si è recentemente detta orgogliosa che i suoi bambini seguano e apprezzino il suo contributo alle cause umanitarie: in particolar modo, Maddox si è recentemente recato sul set di 'First They Killed My Father', adattamento cinematografico del libro di Loung Ung, uno dei sopravvissuti al genocidio della Cambogia, paese d'origine del primo figlio adottivo della famiglia Pitt-Jolie.
"Maddox conosce Loung da quando era bambino. È stato lui a spingermi a fare questo film. È stato al mio fianco in ogni fase di questo film: dalla stesura del copione alla post-produzione. Shiloh invece mi ha chiesto di venire con me in Libano, dopo che le ho raccontato la storia di una piccola bambina siriana dal nome Hala. Voleva conoscerla e sia lei, sia Pax hanno mostrato interesse, come molti bambini fanno, quando le mamme raccontano delle storie. Non li ho mai spinti però a fare cose che non volessero. Si tratta di qualcosa di spontaneo e che deve nascere da dentro."
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