Bobby Brown confessa: «Una volta ho picchiato Whitney Houston»
Il cantante ammette di avere picchiato in una sola circostanza l'ex-moglie
NEW YORK - Non si definisce un uomo violento, ma Bobby Brown fa mea culpa e ammette di aver picchiato in una sola e unica circostanza l'ex-moglie Whitney Houston.
Il cantante R&B - su cui si sono più volte rincorse voci di presunte violenze domestiche - aggiunge inoltre come l'episodio sia avvenuto nel periodo in cui stava tentando di uscire dal tunnel dell'alcolismo e dall'utilizzo di droghe.
"Non sono mai stato violento sulle donne" - ha dichiarato Brown a 20/20.
"Gli ultimi anni del nostro matrimonio sono stati terribili. Entrambi stavamo tentando di liberarci dalle nostre cattive abitudini, l'utilizzo di sostanze."
Il cantante 47enne è stato sposato con la diva della musica mondiale dal 1992 al 2007, anno in cui la Houston chiese il divorzio e ricevette la custodia della loro unica figlia, Bobbi Kristina Brown, trovata riversa in una vasca da bagno nel gennaio del 2015 e deceduta nel luglio dello stesso anno a seguito di sei mesi di coma irreversibile.
Bobbi ha inoltre ammesso come lui e Whitney trascorressero giornate intere chiusi in una stanza della loro proprietà a drogarsi, mentre a prendersi cura della povera Bobbi Kristina era la sua babysitter.
"Non volevo che vedesse me o mia moglie in quelle condizioni. Ma era difficile farlo, specialmente quando succedeva tutti i giorni. È davvero difficile, potevamo essere due genitori migliori per Bobbi. Avevamo il dovere di farlo".
Bobby - oggi libero dalle droghe - ha voltato pagina sposando la nuova moglie Alicia Etheredge con cui è in attesa di un figlio.
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