Liam Hemsworth: «Tra me e Chris c'è stata rivalità»
L'attore di "Hunger Games" rivela come tra lui e il fratello maggiore Chris ci siano stati degli attriti per via della loro testardaggine
LOS ANGELES - In passato tra Liam e Chris Hemsworth ci sono state delle piccole rivalità.
Entrambi divenuti star del cinema internazionale, tra i due fratelli pare ci siano stati degli attriti, causati dalle loro forti personalità e dalla loro "testardaggine".
A parlare del loro rapporto è stato il più piccolo degli Hemsworth, Liam che, sulle pagine del magazine American Way, ha dichiarato: «Io e Chris abbiamo delle personalità simili. Entrambi siamo testardi. Abbiamo smesso di discutere e litigare, quando ho completato le scuole superiori».
Nonostante tutto il 32enne Chris è sempre stato un punto di riferimento per Liam, di sei anni più giovane. «L'ho sempre guardato con ammirazione. Avevo 16 anni quando ho visto per la prima volta lavorare Chris su un set televisivo. Dopo averlo visto, anche io volevo fare lo stesso. Così mi sono procurato un agente e ho cominciato a fare casting».
La competizione aumentò quando anche Liam riuscì a sfondare nel mondo del cinema: «Sapevo che tra di noi ci fosse questa sorta di natura competitiva. Ma ci siamo sempre supportati a vicenda. Penso che entrambi non volevamo cullarci sul divano dei nostri genitori. Credo che se entrambi siamo riusciti a farcela, è stato grazie al supporto reciproco».
Liam invece non ha mai avuto alcun tipo di battibecco con il più grande dei fratelli, il 35enne Luke: «Tra di noi c'era una sostanziale differenza di età e non volevo fare pasticci con lui!».
L'attore di "Hunger Games" ha poi preferito mantenere il riserbo sul ritorno di fiamma con la fidanzata Miley Cyrus, con cui si è recentemente parlato anche di nozze. «La mia vita privata deve restare privata. È molto importante per me avere la mia riservatezza», ha detto Hemsworth.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!