Caso-Kesha: la cantante ringrazia i fan per il supporto

La 28enne ha deciso di portare in tribunale il suo produttore Dr Luke con l'accusa di molestie sessuali e psicologiche ai suoi danni
LOS ANGELES - Continua a far discutere il caso-Kesha, la cantante 28enne che ha deciso di portare in tribunale il suo produttore Dr Luke con l'accusa di molestie sessuali e psicologiche ai suoi danni.
La popstar - dettasi contrariata per la decisione della corte che ha affermato come non possa rescindere il suo contratto con la Sony - ha oggi ringraziato i fan per il supporto e la vicinanza, nei giorni più difficili della sua carriera.
Su Instagram, la star americana ha scritto: «Mi sento lusingata dalle vostre parole. Un grazie non è abbastanza, ma è tutto quello che ho. Un milione di volte e per sempre grazie. Il supporto che ho ricevuto mi ha commossa fino alle lacrime. Vi amo».
Oltre ai fan, Kesha ha ricevuto in questi giorni tanti messaggi di supporto da parte di altre star, ultima delle quali Lena Dunham, dettasi «schifata» per la decisione della corte.
«Provo disgusto per la decisione presa dalla corte venerdì scorso. Sono schifata, talmente schifata che volevo chiedere al mio tassista di fermarsi per vomitare in un bidone dell'immondizia di New York» - ha fatto sapere l'attrice 29enne - «La Sony poteva risolvere il caso. Ma, piuttosto, la compagnia ha scelto di iniziare una battaglia legale per proteggere gli affari di Gottwald [Dr Luke] nel futuro di Kesha. Nonostante la compagnia sostenga che Kesha e Gottawald non si siano mai trovati da soli in una stanza e che Kesha continuerà a lavorare senza di lui, hanno minimizzato il fatto che Kesha abbia affermato che l'eventuale presenza di Gottwald nella sua carriera condizionerebbe il suo benessere fisico e psicologico».




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