Street Workout, quando il fitness è libertà
Niente attrezzi, niente palestra: è scoppiata la moda degli allenamenti in strada o nei parchi
Migliorare il proprio fisico a costo zero, lavorando all’aria aperta e non al chiuso di una palestra. Sono questi i principi dello Street Workout, disciplina che negli ultimi anni ha conosciuto un vero e proprio boom e che con l’arrivo della bella stagione vede solitamente crescere i propri praticanti. Si tratta di un’attività di fitness che si basa essenzialmente su esercizi a corpo libero da praticare in spazi pubblici come parchi, giardini, ma anche semplicemente per strada. In principio si trattava di semplici trazioni alla sbarra che poi si sono evolute in una vera e propria disciplina in cui, essenzialmente, fitness si trasforma in un sinonimo di libertà: libertà dagli spazi chiusi di una palestra, dalle rette e dagli attrezzi.
Il principio cardine dello Street Workout, infatti, prevede di allenarsi, in pratica, utilizzando il peso del proprio corpo al posto di quelli presenti in palestra. L’esercizio base, come detto, sono le trazioni alla sbarra, che devono essere effettuate stando attenti a tenere la schiena dritta e che permettono di sviluppare in maniera piuttosto rapida i muscoli delle spalle (gran dorsale, grande rotondo, piccolo rotondo) e delle braccia (bicipite brachiale, brachiale anteriore, lungo supinatore), oltre a trapezi, romboidi e deltoidi posteriori.
Nel circuito standard della durata di 45 minuti, ai trapezi si affiancano le flessioni sulle braccia – praticabili di fatto ovunque -, i dip alle sbarre parallele (con una mano per sbarra) e i crunch per gli addominali. A questi allenamenti per la parte alta del corpo possono poi essere abbinati esercizi per le gambe come squat, jump squat e calf extension.
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