Il figlio di Corinne Rey-Bellet affidato ai parenti della sciatrice

ABTWIL (SG) - Il figlio di Corinne Rey-Bellet rimarrà in Vallese. Il bimbo sarà affidato a parenti della sciatrice, ha annunciato oggi l'autorità tutoria di Gaiserwald (SG).
La decisione è stata presa il 9 novembre e si basa sulla perizia di una psicologa per bambini, precisa un comunicato. L'autorità tutoria precisa che il clamore suiscitato dai media attorno all'affidamento del piccolo Kevin non ha influenzato né la sua decisione né quella della psicologa.
Diversi giornali avevano dato grande risalto alla petizione, con più di 5200 firme provenienti da tutta la Svizzera, che invitavano le autorità responsabili ad affidare Kevin a una cugina della madre. I firmatari chiedevano di non lasciare il bimbo ai nonni paterni, colpevoli - a loro avviso - di non aver fatto nulla per impedire che il figlio picchiasse regolarmente l'ex sciatrice.
Corinne Rey-Bellet, 34 anni, era stata uccisa la sera del 30 aprile dal marito Gerold Stadler nell'abitazione dei genitori della sciatice a Crosets (VS). Oltre alla moglie, Stadler aveva ucciso anche il fratello della campionessa e ferito in modo grave la madre. Al momento del dramma, la coppia viveva separata da una decina di giorni.
La Rey-Bellet, con il marito e il figlio, viveva a Abtwil, nel comune di Gaiserwald. Per questo la decisione sull'affidamento di Kevin era di competenza dell'autorità tutelare del comune sangallese.




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