Si è spento Alberto Castagna
ROMA - Il giornalista e conduttore televisivo Alberto Castagna è morto ieri a Roma per un'emorragia interna. Aveva 60 anni. Trent'anni di carriera giornalistica ma soprattutto 15 spesi da conduttore televisivo: per tutti il volto di Castagna è soprattutto quello incorniciato dallo zucchetto di lana e dal baffo ammiccante in "Stranamore", la trasmissione dagli ascolti record che inaugurò dal 1994 una nuova stagione nei format tv. Grande la commozione tra i colleghi e standing ovation al Festival di Sanremo.
Nato a Castiglion Fiorentino nel 1945, Castagna iniziò la carriera giornalistica al 'Piccolo' di Trieste. Nel 1981 il passaggio al 'Settimanale', nel 1982 l'assuzione al Tg2, in cui, dopo qualche anno in cronaca, diventò inviato speciale. Nel 1993 il passaggio miliardario a Mediaset, avventura iniziata male perché il suo primo programma, 'Sarà vero', è un mezzo flop. L'nno seguente il boom di 'Stranamore', il 'varietà dei cuori infranti' adattato da un format olandese, uno dei maggiori successi tv degli anni Novanta con ascolti da 10 milioni. Sui giornali le polemiche sono roventi.
Nel 1998 venne ricoverato d'urgenza per un doppio aneurisma all'aorta. Dopo quattro operazioni tornò sullo schermo nel 2001 raccogliendo ancora grande successo di spettatori e di share con il suo 'Stranamore'. Attualmente 'Stranamore' andava in onda su Retequattro il venerdì.
ATS
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