Il cannibale al processo ammette l'omicidio e di aver cercato le vittime su Internet

BERLINO - Armin Meiwes, l'esperto di computer tedesco accusato di cannibalismo, ha ammesso di aver ucciso e mangiato Bernd Juergen Brandes, ingegnere di 43 anni e di avere frequentato chat line e cercato annunci su internet di altre persone desiderose di essere uccise e mangiate come Brandes. Tra gli individui con cui Meiwes sarebbe entrato in contatto e che avrebbero voluto essere assassinati, ci sarebbe stato un uomo utilizzante lo pseudonimo di ''Albineu''. La testimonianza e' stata resa da Meiwes durante il processo iniziato mercoledi' scorso a Kassel, in Germania. Secondo gli avvocati difensori di Meiwes, Brandes avrebbe chiesto via-internet di essere ucciso, smembrato e mangiato nel marzo 2001.
L'esperto di computer ha inoltre testimoniato, ieri, che la sua vittima voleva essere accoltellata dopo avere bevuto un'intera bottiglia di medicinale e perso i sensi. Meiwes ha ammesso di averla accoltellata ma ha detto di essere convinto che fosse gia' morta. Inoltre si e' lamentato del fatto che ''Bernd non aveva 36 anni, come dichiarato'' e di non aver avuto sufficiente tempo per conoscerlo. Secondo gli avvocati, l'atto cannibale rientra nella categoria dei delitti a sfondo sessuale. Il verdetto dovrebbe essere pronunciato il prossimo febbraio. Il presunto cannibale, che ha congelato alcune parti del corpo della sua vittima e ne ha seppellite altre, e' stato arrestato nel dicembre 2002 in seguito alla segnalazione di uno studente austriaco che aveva letto l'annuncio di un uomo alla ricerca di persone da uccidere e mangiare. La polizia aveva trovato nel suo appartamento una videocassetta con la registrazione dell'omicidio, ossa e carne umana.
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