Cerca e trova immobili
LUGANO

C'è "Maybe a Concert" al Teatro Foce

Mercoledì 30 marzo Raissa Avilés guiderà il pubblico in un viaggio musicale, oltre a ciò che le canzoni rappresentano
FOCE
C'è "Maybe a Concert" al Teatro Foce
Mercoledì 30 marzo Raissa Avilés guiderà il pubblico in un viaggio musicale, oltre a ciò che le canzoni rappresentano
LUGANO - Raissa Avilés sarà protagonista mercoledì 30 marzo di "Maybe a Concert", «un viaggio che incarna la musica in un flusso continuo, cercando di andare oltre le canzoni, ciò che rappresentano o ciò che s...

LUGANO - Raissa Avilés sarà protagonista mercoledì 30 marzo di "Maybe a Concert", «un viaggio che incarna la musica in un flusso continuo, cercando di andare oltre le canzoni, ciò che rappresentano o ciò che sembrano rappresentare».

L'evento, in programma al Teatro Foce di Lugano a partire dalle 21 (apertura porte alle 20.30), vedrà protagonista l'attrice e musicista bellinzonese. Nella messa in scena a cura di Raul Vargas Torres, canzoni e azione scenica non si sovrappongono ma irrompono l’una nell’altra rimescolando la gerarchia dei linguaggi e giocando con generi e stili diversi, creando un universo estetico ibrido che attinge alla tradizione popolare messicana, al varietà, al western e all’universo pop.

I brani per lo più originali scritti da Raissa Avilés e Balazs Varnai con alcune versioni, spaziano dal folklore all’indie con strizzatine d’occhio al barocco e al jazz, impreziositi e amalgamati dagli arrangiamenti con piano, Rhodes e tastiera elettronica di Alix Logiaco.

Prevendita in corso su Biglietteria.ch.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE