Morto lo scrittore aristocratico svedese Lagercrantz

STOCCOLMA - La notizia della scomparsa è stata resa nota ufficialmente da un portavoce della famiglia a funerali avvenuti. Aristocratico per nascita, Lagercrantz, è stato anche critico letterario e saggista, autore di opere erudite su letterati come Dante Alighieri, Joseph Conrad, James Joyce. Autore di oltre cinquanta libri, tra le sue opere più fortunate figura il romanzo «Il mio primo cerchio» (1982), tradotto in italiano da Garzanti: offre un ritratto metaforico dell'aristocrazia svedese e del suo declino nel Novecento. È stato un critico militante sulle pagine più dei più importanti quotidiani svedesi. Nato nel 1911 a Stoccolma, Lagercrantz, esordì come narratore nel 1935, pubblicando il romanzo «L'uccello morto». Nel 1937 seguì il best seller «La sola estate». È stato anche autore di racconti, tra cui la raccolta più fortunata si intitola «Il grido dell'uccello nella nebbia» (1947). La vita e la morte sono i temi ricorrenti nella sua opera poetica e narrativa e come tutti i grandi scrittori contemporanei, anche Lagercrantz offre una visione molto pessimista dell'umanità. Ma la sua narrativa, con forti venature esistenzialistiche, ha comunque avuto una forte presa sul pubblico scandinavo ed europeo. I suoi libri sono tradotti in otto lingue.