Renza De Dea
Renza De Dea, 1952. Fiduciaria commerciale, imprenditrice. Candidata al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio – La Forza Civica
Attività professionale: titolare in proprio di uno Studio fiduciario e di un’Agenzia immobiliare con attività in tutto il Cantone. Attiva a titolo professionale in diverse aziende commerciali. In precedenza, fino al 1991, assistente di un importante Studio legale e notarile a Locarno, settore commerciale.
Dal 1992 al 2008 Municipale di Locarno (prima donna nell’Esecutivo di Locarno). Capodicastero aziende municipalizzate, dicastero economia e zona industriale. Attualmente Consigliere Comunale di Locarno.
Rappresentante del Consiglio di Stato nei Consigli di amministrazione di Ticino Turismo e FART (trasporti pubblici). In precedenza membro del Consiglio di amministrazione di Banca Stato.
Politicamente attiva per la Lega dei Ticinesi dal 1990 al 2010. Dal 2010 promotrice del movimento politico comunale La Magnolia. Membro del movimento politico cantonale La Forza Civica.
Come è nata la passione per la politica?
Uno dei miei aspetti caratteriali importanti che si è evidenziato sin da giovane è la capacità di trovare delle soluzioni efficaci dopo aver individuato un problema. Questa inclinazione è andata rafforzandosi nel corso degli anni ed è diventata una delle mie caratteristiche principali, legata a sempre nuove sfide che ho avuto modo di verificare nel tempo e nei vissuti e che si è tradotta in un atteggiamento costruttivo in ambito politico.
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
La crescita economica, che deve andare di pari passo a quella culturale del Cantone Ticino.
Il ben-essere di tutti i cittadini, inteso nella sua accezione più vasta (sicurezza, famiglia, educazione, salute).
La necessità di creare le premesse per assicurare la piena occupazione.
Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
I problemi più urgenti da risolvere sono:
- la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, la cui soluzione deve essere ricercata attraverso una diversa impostazione della formazione,
- i costi della salute: il problema va analizzato a monte e la soluzione può essere proposta solo con dati che scaturiscano da un serio esame e non basata su slogan ad effetto.
- la necessità di sufficienti infrastrutture per gli anziani. In Ticino, come nel resto del mondo, gli anziani sono in aumento e i problemi in questo settore non vanno sottovalutati.
- il miglioramento delle finanze pubbliche attraverso un esame approfondito dei compiti dello Stato.
Quale il Ticino del futuro che sogna
Sogno un Ticino in grado di dare il meglio di sé, di essere all’altezza di tutte le situazioni, capace di prevedere con lungimiranza le conseguenze – positive e negative – dei gesti dei suoi politici.
Perché dovremmo votarla?
Perché sono tenace e determinata e soprattutto perché credo in ciò che faccio. La mia scuola è stata la gavetta, l’abitudine al difficile, la cui conseguenza è una vasta conoscenza dei problemi che si traduce in una grande esperienza.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!