Mandati diretti «da record», scatta l'interrogazione

Dopo una prima interpellanza a inizio anno, rimasta senza risposta, Giovanni Albertini (Avanti con Ticino & Lavoro) torna a chiedere chiarimenti all'esecutivo
LUGANO - La «crescita record» dei mandati diretti assegnati dalla città di Lugano è finita al centro di una nuova interrogazione da parte del gruppo Avanti con Ticino & Lavoro che, lo scorso 30 gennaio, aveva già toccato la questione con un'interpellanza a cui però Palazzo Civico non aveva dato risposta, giustificando «il silenzio con l’esistenza di un procedimento penale in corso».
Tuttavia, «questa motivazione non può giustificare l’omissione di risposte su aspetti generali e normativi di responsabilità politica e amministrativa», scrive oggi Giovanni Albertini, firmatario dell'interrogazione, che - sottolineando che «nel 2024 sono stati assegnati 2’190 incarichi diretti o su invito per un totale di 63,725 milioni di franchi, con un incremento di oltre 10 milioni rispetto al 2023. Alcune ditte ricorrenti hanno continuato a ricevere incarichi in settori ripetitivi e pianificabili, senza procedure di concorso» - rivolge diverse domande al Municipio.
Tra queste, viene chiesto all'esecutivo di «fornire informazioni sulla gestione degli incarichi diretti nel periodo 2020–2024» e, tornando al precedente atto, di «spiegare perché non abbia ritenuto possibile rispondere alle domande non coperte dal procedimento penale». E in tal senso, anche di «precisare se l’inchiesta è ancora pendente e se ora intende rispondere integralmente».
Numeri alla mano, viene inoltre chiesto di confermare «i dati riferiti dalla stampa» e di indicare «in quali categorie di spesa di concentra questa cifra e quali dicasteri risultano essere i principali assegnatari».
Le domande dell'interrogazione
1. Ribadito che nessuna risposta è stata data all’interpellanza del 30 gennaio 2025, può il Municipio ora:
a. Fornire informazioni sulla gestione degli incarichi diretti nel periodo 2020–2024?
b. Spiegare perché non abbia ritenuto possibile rispondere alle domande non coperte dal procedimento penale?
c. Precisare se l’inchiesta è ancora pendente e se ora intende rispondere integralmente?
2. Conferma i dati riferiti dalla stampa: 63,725 milioni CHF in incarichi diretti o su invito superiori a 5’000 CHF nel 2024?
3. In quali categorie di spesa si concentra questa cifra e quali dicasteri risultano essere i principali assegnatari?
4. Quante ditte hanno ricevuto più di 10 mandati diretti nel 2024 e quali sono le cinque che
hanno ricevuto l’importo complessivo più alto?
5. Per le ditte S & S Service & Service SA, Spalu SA, CSM Casa Multiservices Sagl, Giotto Sagl, ecc.:
a. Quanti incarichi sono stati assegnati tra il 2020 e il 2024 e per quale importo?
b. Quali giustificazioni sono state adottate per non ricorrere a gare pubbliche?
6. Il Municipio ha mai svolto audit interni o esterni sul sistema degli incarichi diretti negli ultimi cinque anni? Intende farlo ora?
7. Che misure intende adottare per:
a. Prevenire il frazionamento artificioso degli incarichi;
b. Garantire trasparenza e concorrenza;
c. Pubblicare anche i mandati sotto i 5’000 CHF?
8. Come giustifica il Municipio l’aumento di oltre 10 milioni CHF in incarichi diretti nel 2024, nello stesso anno della revisione della spesa?