L'MPS raccoglie firme contro l'arrocco. «Campagna elettorale in anticipo»

Il Movimento per il Socialismo deplora la scelta di scambiarsi i dipartimenti. «Non pensano ai ticinesi ma a salvare il loro partito»
BELLINZONA - Una raccolta firme pubblica per esprimere disapprovazione riguardo la volontà di Zali e Gobbi di scambiarsi i dipartimenti, scelta maturata e comunicata prima di discuterne con i colleghi (che hanno poi detto no). L'ha lanciata l'MPS sulla piattaforma Campax e in poche ore ha raggiunto una cinquantina di firme.
Si deplora una «concezione della politica che ignora l’interesse pubblico e della maggioranza della popolazione, ad atteggiamenti irrispettosi delle più elementari regole democratiche che riducono la politica a puro spettacolo teatrale». I due ministri vengono accusati di non interessarsi ai problemi dei ticinesi, come la perdita del potere di acquisto, i costi dei premi di cassa malati, le difficoltà a trovare lavoro, bensì di cercare «"nuova linfa" e nuove motivazioni per la loro politica».
Per l'MPS, che sottolinea come «"la 'linfa" che negli ultimi anni ha alimentato i loro dipartimenti abbia prodotto poco o nulla, e una montagna di questioni irrisolte», è solo un modo per «cercare disperatamente di rilanciare il loro partito – palesemente in difficoltà – in vista delle prossime elezioni cantonali», iniziando di fatto la loro carriera elettorale due anni prima.
«Tutto questo significa anteporre gli interessi personali, di partito, delle carriere e degli interessi di cerchie ristrette agli interessi fondamentali della stragrande maggioranza dei cittadini e delle cittadine», termina il testo.




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