Frana in zona Lavinone: «Cosa fa il governo?»

L'interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato (prima firmataria: Sara Beretta Piccoli) sulla chiusura della strada tra l’incrocio per Insone e Scareglia.
BELLINZONA - La frana in zona Lavinone continua a far discutere. Dopo la mobilitazione dei residenti della Val Colla per la chiusura della strada tra l'incrocio per Insone e Scareglia, si muove ora la politica.
Un'interpellanza, presentata da Sara Beretta Piccoli (Verde Liberale) e firmata da nove Gran Consiglieri di tutti gli schieramenti, sinistra, centro e destra (Massimo Mobiglia, Maria Pia Ambrosetti, Alain Bühler, Cristina Zanini Barzaghi, Paolo Ortelli, Michel Tricarico, Sabrina Gendotti, Maurizio Canetta, Tiziano Galeazzi), interroga il Consiglio di Stato.
Due le necessità: «L’urgenza è data dalla necessità di comprendere quanto prima come si intende procedere riguardo l’attuale chiusura della strada Cantonale che da Corticiasca porta a Scareglia»
E ancora: «La questione risulta essere di interesse pubblico in quanto, è un collegamento fondamentale per raggiungere il fondo valle da parte della popolazione residente e per la Casa Anziani “Orizzonte” di Colla, e considerando che le alternative non sono facilmente fruibili».
Insomma, il gruppo di deputati chiede un'azione rapida da parte del governo. «Facciamo presente al Lodevole Consiglio di Stato che il 14 luglio 2023 sono stati votati i crediti per il quadriennio 2024-2027 destinati alla conservazione del patrimonio delle strade cantonali. Su proposta del Dipartimento del territorio, è stato licenziato il messaggio del concernente la richiesta al Gran Consiglio di un finanziamento complessivi 195 milioni di franchi».
Tra questi risulta il risanamento manufatti con un credito di 28 milioni di franchi che «consente la prosecuzione del programma di risanamento intrapreso, come pure un credito di 12 milioni di franchi dedicato a interventi minori che permettono di prolungare la durata di vita di un manufatto». Ma anche un ulteriore credito di 16 milioni di franchi che si focalizza sulla protezione preventiva e la premunizione dai pericoli naturali in relazione alle strade cantonali, permettendo pure d’intervenire in caso di urgenze non pianificabili, per un totale di 72 milioni sui 195 votati.
Le domande al Consiglio di Stato:
- In 75 anni dalla costruzione della strada, in che misura si è intervenuti per risolvere la problematica dei movimenti franosi? Con quali crediti?
- Dopo 8 anni di monitoraggio continuo del manufatto, e dopo i lavori di ancoraggio del 2002, perché non si è intervenuti per trovare una soluzione definitiva?
- Non sono sufficienti i crediti votati negli ultimi 20 anni (oltre 1 Miliardo circa) per la messa in sicurezza delle strade Cantonali? Se no, con quali priorità s’interviene?
- Sono stati valutati altri tipi d’intervento o percorsi alternativi per questo tratto? Se sì con quali risultanze? Se no, per quale motivo?
- Qual è il costo degli studi geotecnici effettuati per questo comparto e quali le possibili soluzioni semmai indicate per il ripristinare la strada? Dove sono visibili gli studi?
- Quali soluzioni/alternative sono state date agli allievi che si recano a Tesserete a scuola?
- Qual’è la situazione per il trasporto pubblico? Come s’intende ripristinarlo?
- Le persone residenti nella casa anziani “Orizzonte” di Colla resteranno ancora più isolate? Com’è si è previsto d’intervenire in caso di emergenze?
- Per ripristinare il tratto stradale in questione si può far capo al credito di 16 milioni di franchi che si focalizza sulla protezione preventiva e la premunizione dai pericoli naturali in relazione alle strade cantonali, permettendo pure d’intervenire in caso di urgenze non pianificabili?
- È a conoscenza di altri versanti che interessano la strada cantonale che, con l’attuale chiusura, potrebbero portare ad un rischio di isolamento di una parte della popolazione? Se si, dove, come e quando si intende intervenire per evitare questo rischio?
- Che influsso ha sui tempi di percorrenza rispetto alla situazione antecedente la chiusura della strada?
- Sono necessari interventi stradali per garantire l’inversione di marcia del trasporto pubblico? Se si, dove, come e quando si intende intervenire?