Cerca e trova immobili
CANTONE

Quasi 4'000 firme contro i tagli alle scuole comunali

La consegna alla Cancelleria dello Stato da parte di ErreDiPi è avvenuta nel primo pomeriggio.
Ti-Press (archivio)
Quasi 4'000 firme contro i tagli alle scuole comunali
La consegna alla Cancelleria dello Stato da parte di ErreDiPi è avvenuta nel primo pomeriggio.
BELLINZONA - Sono 3’913 le firme contro i tagli alle scuole comunali consegnate dall’ ErreDiPi al cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri. «Si tratterebbe - spiega la Rete per la difesa delle pensioni - di una decurtazione di 4,4 milioni di franc...

BELLINZONA - Sono 3’913 le firme contro i tagli alle scuole comunali consegnate dall’ ErreDiPi al cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri. «Si tratterebbe - spiega la Rete per la difesa delle pensioni - di una decurtazione di 4,4 milioni di franchi che avrebbe conseguenze importanti sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento per migliaia di allievi e di insegnanti.

Le altre critiche - Inoltre, «da settimane - continua il comunicato - abbiamo esteso la nostra critica alle altre numerose misure di contenimento della spesa nella scuola previste nel Preventivo 2025. Questa nostra critica va anche alla recentissima decisione – della commissione della gestione – di ridurre (rispetto al Preventivo 2024) il previsto aumento delle spese per la pedagogia speciale di 2 milioni, portando da 6,5 a 4,5 milioni».

Il documento - La petizione (online e cartacea) promossa dall'ErreDiPi è stata lanciata circa un mese fa. «Manifestiamo la nostra preoccupazione - si legge nel testo - per le misure di risparmio proposte dal Consiglio di Stato nell'ambito del Preventivo 2025 (che si discuterà in Parlamento a partire da lunedì ndr). In particolare, «due delle misure proposte rischiano di avere un impatto diretto e negativo sul sistema educativo comunale: la limitazione del contributo cantonale e la modifica del regolamento delle supplenze».

I rischi - Secondo la Rete per la difesa delle pensioni si rischia di «compromettere la qualità dell'insegnamento, soprattutto in un contesto in cui le esigenze di educazione fisica e musicale e di supporto psicopedagogico sono crescenti». Inoltre, si paventa «la possibilità che molti docenti specialisti perdano il proprio lavoro» e «la creazione di disparità educative tra i diversi Comuni». Infine, fra le conseguenze c’è «il trasferimento delle responsabilità degli specialisti ai docenti titolari, con possibile sovraccarico di lavoro e riduzione della qualità dell’insegnamento».

«Rinunciare alle misure di risparmio» - Da qui le richieste. Da una parte, si domanda al Consiglio di Stato «di rinunciare a queste misure di risparmio». Al Comune, invece, si chiede «di opporsi fermamente e di farsi portavoce della nostra richiesta presso le autorità cantonali; di prevedere, nel caso in cui il Consiglio di Stato non modificasse il proprio atteggiamento, di mettere in pratica, a livello comunale, le necessarie misure finanziarie per garantire la qualità dell’insegnamento e la presenza dei docenti specializzati».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE