Giovani ucraini e i compiti in vista dell'autunno

Alcuni deputati della Lega chiedono lumi su come il Decs si sta organizzando il vista del prossimo anno scolastico.
BELLINZONA - Con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, molti profughi sono giunti nel nostro Paese chiedendo accoglienza e solidarietà. Oltre a pochi uomini e molte donne, ci sono diversi giovani ai quali va garantita un'adeguata scolarizzazione a tutti i livelli (scuola dell’infanzia, scuola elementare e scuola media).
Consci che l'organizzazione non sarà semplice - su tutto trovare insegnanti adatti e preparati nelle diverse sedi - alcuni deputati hanno presentato un'interrogazione al Consiglio di Stato in vista dell'anno scolastico 2022/23. I firmatari - il primo è Massimiliano Robbiani (Lega) - sottopongono al Decs una serie di domande che spaziano dal numero di allievi, classi e docenti previsti, alla formazione necessaria a questi ultimi, fino alla stima dei costi supplementari che si genereranno.




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