700 milioni per la Cassa Pensioni

In prestito, non a fondo perduto. La proposta del Dfe
BELLINZONA - La Cassa pensioni dei dipendenti cantonali è la spina nel fianco di Christian Vitta. Ma forse c'è una soluzione per risanare i conti dissestati dell'istituto, senza incorrere nell'opposizione dei partiti.
Il direttore del Dfe oggi ha presentato alla Commissione della gestione una nuova proposta: un prestito di 700 milioni di franchi, anziché un finanziamento a fondo perduto di mezzo miliardo. La Cassa pensioni riceverebbe parte della somma come anticipo sulle contribuzioni future, e pagherebbe gli interessi sulla differenza.
Un'idea che - ha riferito la Rsi - avrebbe raccolto il consenso dei rappresentati di tutti i partiti. Determinante in particolare il parere della Lega, che sulla proposta precedente (500 milioni a fondo perso) aveva annunciato un referendum. Via Monte Boglia si esprimerà nelle prossime settimane.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!